GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] impegnato in queste due attività: nel 1217, nella divisione di beni fra i suoi tre figli (Bartolomeo, Leonardo e Veraldo) sono testa delle sue truppe, mentre il vicario imperiale si rifugiò nel castello di San Lorenzo insieme con le forze imperiali ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] che questi avrebbe posto alla rocca di Canossa ove s'era rifugiata la vedova regina Adelaide, fu però proprio lui a suggerire ad matrimoniale ed uno spregiudicato agire nei confronti dei beni ecclesiastici furono le altre fonti della sua fortuna ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] di allontanarsi da Ferrara. Ercole ignorò l'ordine: si rifugiò nell'altro castello cittadino, tenendosi nell'ombra in attesa degli patria, sotto minaccia di bando e della confisca dei beni: Ercole presentava infatti il rivale sconfitto come un ribelle ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] p. 160).
Il 5 maggio 1384 ebbe luogo la divisione dei beni tra il G., il fratello Michele e gli eredi del defunto R. Sabbatini, I Guinigi tra '500 e '600. Il fallimento mercantile e il rifugio nei campi, Lucca 1979, pp. 20, 24, 31, 101, 105 s.; ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] suo fratello Carlo che, come molti altri fuorusciti, trovarono rifugio a Roma, sotto la protezione di Clemente VII, interessato , reintegrandoli nelle cariche pubbliche e restituendo loro i beni patrimoniali confiscati. Anche il B. fece ritorno a ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] della sua alterigia, un profondo odio. Riuscito a fuggire, si rifugiò a Torella, mentre un gruppo di banditi al suo servizio si , sta anche ad indicare un'oculata amministrazione dei propri beni.
Anche dopo la repressione attuata dal viceré conte d' ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] nel tentativo di riconquistare Trevi, dove avevano trovato rifugio i fuorusciti guelfi di Spoleto. La sollecitudine, con Brizio, preferì stringere patti con Cascia, cui cedette tutti i beni dei quali era entrato in possesso per eredità alla morte del ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] compì poco più tardi, quando dopo la nuova congiura di Giulio Cibo anche i beni di Scipione Fieschi (unico dei fratelli sopravvissuto e rifugiato alla corte di Parigi) furono confiscati.
La Repubblica incorporò così Montoggio, Roccatagliata, Neirone ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] famiglia, di cui, su delega dei fratelli, amministrò i beni. Convinto carbonaro, nel 1820 fondò a Catanzaro la vendita denominata dalla polizia e consapevole di avere pochissimi seguaci, si rifugiò nelle campagne e poi alla fine di luglio partì per ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] diocesi di Tours, dove successe a suo fratello Pierre. I beni dell'abate defunto sarebbero dovuti tornare alla Camera apostolica in la Salle e, sembra, con 1.500 mercenari si rifugiò nella cittadella di porta Sole. I Perugini si impadronirono delle ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...