DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] 10 nov. 1494 furono condannati come ribelli, privati dei beni ed esiliati. Il 20 novembre successivo, dopo l'entrata un assoluto isolamento di Firenze.
Lasciata Firenze, il D. si rifugiò a Bologna, ma subito dopo si trasferì a Venezia, dove ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] e si stabilì nel 1850 a Parigi. Trasferitosi nel 1854 a Torino, rifugio favorito degli esuli di orientamento liberal-moderato, vi ritrovò P. S. Mancini con assiduità nelle discussioni sulla vendita dei beni demaniali, per la quale egli suggerì un ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] essere dichiarati ribelli e della confisca di tutti i beni. Poiché naturalmente i due non obbedirono, contro di (ibid., p. 132).
Insieme all'Alamanni il B. trovò dapprima rifugio a Lucca, subito dopo in Garfagnana, presso l'Ariosto. L'ospitalità del ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] Championnet costringevano Ferdinando IV e la sua corte a cercare rifugio in Sicilia (25 dic. 1798). Le circostanze nuove suggerirono discusse lo statuto che dichiarava proprietà della nazione i beni demaniali e quelli della Corona nell'isola, perché " ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] che il 27 febbr. 1397 rinnovò al G. il feudo dei beni di Ducentola, già concesso al padre. Non molto consistente sembra fosse rivoltosi sconfitti vennero banditi dalla città e il G. si rifugiò a Padova. L'esilio durò pochi mesi. Nel novembre del ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] . Dopo la rotta di Desio, nel 1277, molti membri della consorteria e i loro fautori cercarono rifugio in Friuli presso il patriarca, che li insignì di beni, feudi e uffici. Nello stesso anno un gruppo numeroso di lombardi si insediò a San Vito dove ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] ai merli della rocca. La confisca di tutti i beni si abbatté sulle famiglie dei congiurati scampate alla devastazione Bologna e, ceduta la custodia della città al Consiglio, si rifugiò nella rocca.
La capitolazione fu quasi immediata e la città inerme ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] salva la vita per sé e per i suoi, ma i suoi beni feudali furono tutti confiscati; inoltre gli fu imposto l'obbligo di vivere figlio di lui, da cui furono rifiutati. Antonio si rifugiò allora in Sicilia, probabilmente presso la famiglia della nonna e ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] che li avevano appoggiati e sobillati. Questi trovarono allora rifugio a Bergamo, e da qui attaccarono il contado milanese. che, insieme col Pelavicino, occupò le terre e i beni dell'arcivescovato per costringere il papa a modificare la propria ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] . Abbandonata Pontremoli al nemico, il F., con la madre, cercò rifugio a Pisa e lì rimase in esilio per diversi anni, sino a del 6 dic. 1437 è possibile ricostruire l'elenco dei beni immobiliari che egli possedeva in Genova: il palazzo di Carignano, ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...