FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] ritorno dei Francesi, il 15 ott. 1800, trovando temporaneo rifugio a Roma. Nulla sappiamo del suo soggiorno nella capitale, che manomorta del 1751 e del 1769 - l'inalienabilità dei beni del clero. L'immediata reazione dell'opinione colta spinse ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] acquistare beni che fossero lontani reciprocamente di almeno due miglia ed inoltre fu stabilito che i beni di un dove risiedeva il D. che fu costretto a fuggire e a rifugiarsi nel suo castello di Cassano. Poco dopo anche il castello di Cassano ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] impedire, a chi ne avesse la materiale disponibilità, la sottrazione dei beni che lo costituivano (Da Penne, 1582, ad XI lib. Cod dall'autunno del 1370 al maggio del 1371, questi trovò rifugio a Napoli sotto la protezione del conte Ugo di Sanseverino ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] 'I., furono condannati a morte e altri furono banditi e privati dei beni. Il 29 marzo 1390 fu pubblicata la sentenza che confinava l'I defensor urbis, s'impadroniva di Roma, l'I. si rifugiò in Castel Sant'Angelo, difeso dalle milizie napoletane. In ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] guerriglia, mettendo a ferro e a fuoco i territori e i beni del Comune e della Chiesa di Roma. Era la risposta alle fallimento del colpo di mano contro Gregorio VII, abbia cercato rifugio ed appoggi nel territorio di Palestrina dove, a partire dalla ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] erano stati esiliati e che avevano subito la confisca di tutti i loro beni, si rivolsero a papa Benedetto XII per ottenere giustizia.
Da Verona vita cittadina, che gli aveva ingiunto di cercare rifugio nella solitaria quiete di Valchiusa (Var., 13 ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] . Ferrara.
Soffocata la rivoluzione nel maggio 1849, il D. si rifugiò a Malta insieme al presidente del Regno, Ruggero Settimo di Fitalia. piegare la Chiesa ai suoi fini, spogliandola dei suoi beni e dei suoi diritti (cfr. Proposta di professione di ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...]
Nel 1439 la morte del padre rese il C. erede dei beni familiari, del titolo di duca di Bari insieme con quello di sconfitta di Troia del 18 ag. 1462, Giovanni d'Angiò si rifugiò presso il C., dove era insieme col Piccinino nell'ottobre; intanto ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] fu posto dalla madre in salvo a Massa, dove essa si rifugiò, con lui e la sorella maggiore, Eleonora. Tornata a Roma si dichiarò pentito e alla presenza di un notaio le restituì i beni, concludendo con lei un accordo, in base al quale gli sarebbe ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] prese di forza la città di Rapolla e uccise i ribelli ivi rifugiati: l'esempio convinse alla resa anche Melfi, Trani e Bari, così e il fratello Federico di scomunica, della privazione dei beni e di interdetto sui luoghi governati, se non avessero ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...