ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un rifugio, dove gli sarebbe stato possibile cominciare una nuova fase della sua era di esaminare i titoli giuridici dei possessori di beni religiosi e recuperare proprietà della Chiesa finite in gran ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] , fratello del duca di Bovino.
I due fratelli Bosio trovarono rifugio presso il capo del partito francese a Roma, il cardinale Luigi contro di loro da Gregorio XIII. Il papa confiscò i loro beni, compresa la pinacoteca, e li privò di ogni beneficio e ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] 1218 arbitrava per conto di Padova la cessione a Vicenza dei beni e del castello di Marostica da parte di Ezzelino (II 1237, si impadroniva anche di Padova. Il F. cercò subito rifugio nel castello di Montemerlo, di proprietà della famiglia, salvo poi ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] o una diminuzione della pena, vedove che volevano riavere i beni del padre dei loro figli e quanti in genere avevano preghiere segnalati i primi casi di peste: E. cercò scampo rifugiandosi con le due figlie a Revere, mentre Vincenzo venne mandato ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] case nella città. Intanto l'opera di accrescimento di beni della famiglia continuava.
Il 12 febbr. 1427 il C egli fu di nuovo scomunicato il 9 ott. 1433. Il C. si rifugiò allora presso il concilio riunito a Basilea, ove giunse il 17 nov. 1434 ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] Napoli nel 1619 circa e reintegrato, come convertito, "ne' beni perduti" da suo nonno, ebbe assegnata una pensione da dell'"assoluta libertà" e il "rifugio dell'iniquità", Gli esuli di tutta Europa vi si sono rifugiati, "come a porto sicuro" non ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] contro di loro dalle autorità imperiali, e avevano trovato sicuro rifugio in territorio di dominio Iongobardo, nel ducato del Friuli: pene previste dai sacri canoni - di desistere dall'usurpare i beni del monastero di S. Maria nell'isola di Barbana, ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] V per sedare la rivolta, lasciata la Toscana, aveva già cercato rifugio in Sicilia fin dalla seconda metà del 1312. Il 15 luglio di seno alla Chiesa, considerano legittimi il possesso indiviso dei beni, sancito dal secondo concilio di Lione del 1274, ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] armate francesi, il B. nel febbraio 1795 si rifugiò a Münster, subendo durante il viaggio la dolorosa perdita si rivolse a lui per le controversie sulla vendita dei beni ecclesiastici e sulla legittimità del giuramento civico.
Nominato segretario ...
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CARANDINI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Pesaro il 6 sett. 1729 dal marchese Giovanni Ludovico di antica nobiltà modenese. Educato dapprima a Pesaro, completò i suoi studi all'archiginnasio della [...] che mirava alla difesa più intransigente dei beni patrimoniali del clero e alla soppressione della la deportazione di Pio VII e, perse le speranze di ritornarvi, il 9 luglio si rifugiò a Modena, ove morì il 28 ag. 1810.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...