CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] Napoli nel 1619 circa e reintegrato, come convertito, "ne' beni perduti" da suo nonno, ebbe assegnata una pensione da dell'"assoluta libertà" e il "rifugio dell'iniquità", Gli esuli di tutta Europa vi si sono rifugiati, "come a porto sicuro" non ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] appena caduto in disgrazia presso gli Scaligeri, aveva trovato rifugio a Bologna dove Giovanni da Oleggio si era ribellato ai pose al suo servizio ed ottenne in cambio il possesso di tutti i beni in territorio visconteo già di suo padre e del C. (3 ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] il Regno. Nel 1268 l'E. concesse rifugio ai nobili guelfi espulsi da Mantova da Pinamonte LII (1963), pp. 197, 202-05, 207 s.; A. L. Trombetti Budriesi, Beni estensi nel Padovano: da un codice di Albertino Mussato del 1293, in Studi medievali, s. ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] la conquista delle piazze sabaude, tra cui Nizza, dove si era rifugiato Carlo II, con il figlio e la corte. La città doveva del padre governatore di Vercelli, lasciò tutti i suoi beni ai fratelli Guy, consigliere di Stato e commissario generale ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] a metà del sec. XVIII, quando rappresentava il miglior rifugio per esuli politici, liberi pensatori, autori di scritti clandestini moglie erano cospicue: palazzo a Vienna, tenute in Boemia, beni ovunque, permisero al C. di condurre una vita tranquilla ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] cui lo stesso vescovo, morirono per le ferite riportate, altri furono fatti prigionieri e depredati dei loro beni. I complici dell’agguato trovarono rifugio a Ganghereto, che Clemente IV colpì subito con la scomunica, l’interdetto e l’anatema, così ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] testimonianza della famosa lettera a Giulio II del 1510 lo bandì come traditore e gli confiscò i beni. Scacciato da Mantova, il C. si rifugiò a Venezia e quindi a Roma, diffondendo ovunque sul conto della marchesa le più oltraggiose insinuazioni. A ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] Perugia, il B. fu anche reintegrato nel possesso dei suoi beni; e, benché nell'ottobre dello stesso anno venga fatto il suo papa si vide costretto a rifugiarsi e a fortificarsi nel monastero di S. Pietro. Dal suo rifugio Bonifacio IX continuò l'opera ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] contro di loro dalle autorità imperiali, e avevano trovato sicuro rifugio in territorio di dominio Iongobardo, nel ducato del Friuli: pene previste dai sacri canoni - di desistere dall'usurpare i beni del monastero di S. Maria nell'isola di Barbana, ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] ormai ritiratosi dalla vita politica - riprese il controllo sui beni della famiglia nella città di Faenza: non la signoria, di Urslingen, combatté il Durfort e lo costrinse a rifugiarsi a Imola.
I conflitti minori romagnoli stavano peraltro per ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...