GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] cortigiane. Lasciò - come prescritto dalla bolla Salvator noster di Leone X - la quinta parte dei suoi beni al monastero delle convertite, rifugio per ex prostitute fondato dallo stesso papa. Soltanto le cortigiane e le prostitute che si sposavano o ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] revocò l’incarico a Pantaleoni e ne decretò il sequestro dei beni, dei quali venne steso un preciso inventario (Varni, 1878, Novello, 2012, p. 386).
Fuggito da Genova, Pantaleoni si rifugiò in Francia; il suo nome compare una volta (Bonnaffé, 1887) ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] la resa in cambio della garanzia per le loro vite e i loro beni. Il G., dopo aver consegnato le chiavi di Mitilene al sultano in libertà, ma la sua precedente condotta, e in particolare il rifugio da lui offerto a suo tempo a Lesbo a uno dei favoriti ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] quale maggiore di sette fratelli, all'amministrazione dei beni aviti.
Fu avverso al governo napoleonico, tanto da rifiutare di Novara, il B., con il Pecchio e il Vismara, dovette rifugiarsi a Genova, dove s'imbarcò per Antibes, e infine, passando per ...
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BONTEMPI, Candido Serafino (Candido da Perugia)
Eugenio Ragni
Da Bontempo di Giovanni, di nobile e illustre famiglia, perugina, e da Pia di Francesco di Bartolo, nipote del celebre giureconsulto, il [...] del 1433, da una condanna al confino. Si rifugiò allora a Foligno, accolto ospitalmente e onorevolmente da il B. ancora assente da Perugia e dovendo far lascito di alcuni beni, ne designava erede un certo Cristoforo del fu Giacomo notaro.
Il primo ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] . Dal Tiglio. A fine 1939 il fratello Lino si rifugiò negli Stati Uniti, dove, nel dopoguerra, sarebbe divenuto curatore XXXVI (1984), 80-81, pp. 77-82; Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Roma, Gruppo romano Incisori artisti (catal.), ...
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ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] . Di lì a poco sembra che Pietrina abbandonasse Durazzo, fino ad allora suo rifugio, per ritornare nella sua patria salentina (a Lecce la famiglia possedeva sicuramente dei beni), ma poco dopo essa dové trasferirsi a Roma, dove ottenne dalla Curia ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] e ai gruppi legati al Langosco. L'arcivescovo, che si era rifugiato a Giornico in Val Leventina, si trasferì nel dicembre a Cannobio sul nel 1281 con la restituzione al monastero dei suoi beni. Un problema simile si presentò nel novembre dello stesso ...
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GAITELGRIMA
Alessandra Daga
Figlia di Guaimario IV, principe di Salerno, e della seconda moglie di questo, Gemma, nacque in epoca a noi ignota, da porsi intorno alla metà del sec. XI e, in ogni modo, [...] che ella deteneva diritti almeno su una parte dei beni assegnati e confermati al cenobio.
Quale parte G. abbia G., che fu costretta ad abbandonare la città ai ribelli e a cercare rifugio con i figli entro le mura di Aversa.
È questa l'ultima ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] nuovamente fermato dal Guidi.
Nel frattempo Arezzo era divenuta anche il rifugio dei bianchi esuli da Firenze che nei conti Guidi di Romena conferma del titolo di vicario imperiale e dei beni della Chiesa aretina. Inoltre sostenne davanti all' ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...