BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] era divenuta, nella seconda metà del sec. XIII, il rifugio di tutti coloro che avevano da temere la persecuzione del altro fu conclusa il 29 dic. 1301: prevedeva la restituzione dei beni temporali, inclusi la città e il castello di Trento, al B ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] confermano la potenza fondiaria della famiglia, i beni della quale erano dislocati nel suburbio, ma trucidato ("mactatus") dal popolo romano; secondo altre fonti egli si rifugiò presso il papa.
Morì comunque nei mesi immediatamente successivi, un ...
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EMILIA
Stefano Palmieri
Sposa del duca di Gaeta Giovanni (III), nulla ci è noto di lei anteriormente al gennaio del 998 allorché, secondo quanto riferiscono le fonti note, si recò, già duchessa, insieme [...] avevano dichiarato di essere "uomini liberi", usurpando in tal modo beni di quella Chiesa. Lo prova il fatto che, sempre nel a Castro Argento. Proprio a Gaeta, presso di E., si rifugiò infatti il duca Sergio IV quando nel 1027 fu costretto ad ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] sull'obiettivo dell'eguaglìanza, che esige un "adeguato ordinamento di beni e di opere", da perseguire col "rivolgersi alle masse, scuoterle francesi.
Caduta la Repubblica romana, il C. trovò rifugio a Genova, dove affiancò il Savi nell'opera di ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] con la capitolazione del 26 marzo 1831, il F. si rifugiò in Toscana e vi restò sino a quando, secondo la testimonianza anche più consistenti dopo il trasferimento alla sua persona dei beni familiari non sottoposti a confisca.
La base dell'attività ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] figli maschi di Colantonio, lasciarono la città. Il L. si rifugiò a Bitetto, poi a Bari, infine ad Acquaviva; il fratello ad 1530), il L. e il fratello rientrarono in possesso dei loro beni e delle loro concessioni.
Il L. resse la diocesi di Isola ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] del Marescalco di P. Aretino, che lo definì "albergo di vertù e rifugio de i vertuosi".
Cultore del bello e appassionato collezionista, nel 1517 in una , nel 1589 il quadro risulta ancora fra i beni di famiglia, e compare nell'inventario stilato in ...
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CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] Firenze divenuta ostile alla sua famiglia, fu costretto a cercar rifugio a Venezia. Anche riguardo alla sua formazione il silenzio delle sociale faceva riscontro un patrimonio che l'inventario dei beni, redatto in occasione dello estimo del 1566, ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] persona., ma aggredendola per vendicarsi d'un torto ricevuto). Si rifugiò presso il padre, che lo fece entrare a servizio del suo di obblighi ecclesiastici e religiosi, oltre che di beni improduttivi, non redditizi, non amministrabili, insufficienti. ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] , oltre a mantenere il pieno controllo dei propri beni (nel 1941 intervenne nuovamente per ripianare il deficit influenza, chiese protezione alle autorità ecclesiastiche, ottenendo rifugio in Vaticano fino alla liberazione di Roma.
Successivamente ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...