Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] spazio e dal loro tempo. I metalli preziosi sono allo stesso tempo impiegati come monete, come gioielli e come benirifugio. Le monete basse sono spesso emesse in quantità molto superiori alle esigenze. Sono oltretutto le vittime preferite di falsari ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Le tappe dell'esilio non ci sono tutte note: il primo rifugio fu presso gli Scaligeri, nel 1306 era presso i Malaspina; non che debbono, indipendenti tra loro, condurlo al raggiungimento dei due beni. Ma D. - e questa è la fondamentale differenza tra ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] città, nella solitudine di Selvapiana, dove stabilì il suo rifugio italiano. Tornato ad Avignone nel 1342, vi conobbe Cola ambasciatore della signoria fiorentina, che restituiva a P. i beni confiscati al padre e gli offriva una cattedra nello studio ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] et dans l'Église, P. fu nuovamente condannato, e dovette cercare rifugio a Bruxelles. Tornato a Parigi, in seguito al condono della pena, una società basata sullo scambio diretto dei beni e sull'abolizione della moneta. Critico intransigente ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] nel sinodo di Dordrecht (1619), riuscì a evadere e si rifugiò in Francia, dove nel 1625 pubblicò De iure belli ac pacis quale comprende l'astenersi dalle cose altrui, la restituzione dei beni altrui e del lucro da essi derivato, l'obbligo di ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo, trovarono rifugio alla corte dell'imperatore Ludovico, dove, dopo la "pienezza dei poteri" del pontefice), né può possedere beni terreni (secondo quanto insegnavano i maestri francescani vicini a ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] La crisi del regime mediceo costrinse anche lui alla vita dell'esule. Si rifugiò in un primo momento a Bologna, dove giunse il 10 nov. 1494; dal papa prigioniero che potevano ledere le prerogative o i beni della Chiesa e che, in caso di sua morte, ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] che abbiamo in Italia. Vive con i suoi beni patrimoniali; le rendite ecclesiastiche unicamente si spendono in , dopo molte peregrinazioni i gesuiti spagnoli trovarono un precario rifugio in Corsica per concessione della Repubblica di Genova.
Anche a ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] 17 dic. 1757), regolerà la tassazione dei beni ecclesiastici, allorché verrà data esecuzione al catasto a B. un'"apologia" e una lettera del de Prades, che aveva trovato rifugio presso Federico di Prussia (a Tencin, 31 genn. 1753, in Arch. Segr ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] dichiarate per lui, sgomentarono C. VII, che abbandonò Fondi e si rifugiò - già il 30 marzo - a Sperlonga, dietro le fortificazioni "scismatici impenitenti", il provvedimento della confisca dei beni da essi posseduti nell'ambito della sua obbedienza ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...