BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] ) e tradotto a Pallanza. Riuscito a fuggire, si rifugiò in Lombardia, nascondendosi sotto vari nomi, tra cui quello sett. 1821, lo condannò alla galera perpetua e alla confisca dei beni. Contro la condanna il B., incarcerato a Torino, fece ricorso al ...
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BRIVIO, Delfino
Massimo Miglio
Figlio di Delfino, non si conosce l'anno della sua nascita. Già nel 1365 era, sembra, familiare di Urbano V. Dovette poi intraprendere la carriera delle armi e divenire [...] il 18 ag. 1404 veniva arrestato nel castello di Monza, sbandito dal ducato e condannato alla confisca dei beni. Egli trovò quindi rifugio presso Gabriele Maria Visconti dal 1402 signore di Pisa, dove il cugino Gian Paolino Brivio nell'aprile del 1405 ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] Antonio di Pietro dello Schiavo - Gregorio XII si rifugiò in Castel S. Angelo "propter timorem, ut dicebatur Colonna. Ai due figli, Pietro ed Antonio, il C. lasciò i suoi beni, per la maggior parte immobili, siti nel rione Regola.
Fonti e Bibl.: ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] nell'uccisione di un sacerdote, fu espulso dal territorio della Repubblica di Venezia, ed i suoi beni furono confiscati. Si rifugiò allora a Roma, dove sollecitò la protezione del cardinale veneziano Pietro Ottoboni, il futuro pontefice Alessandro ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] -31, gli costò il bando e il rischio di confisca dei beni. Spedito da Virgilio nel feudo abruzzese per calmare le acque, appena condannato in contumacia insieme con il fratello Sigismondo. Si rifugiò a Polesella, ai confini con la Serenissima, da dove ...
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CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] C. seguì il sovrano ad Ischia, quando questi vi si rifugiò nell'agosto, dopo l'occupazione di Napoli da parte dei Francesi volta scalzati dagli Spagnoli, i nuovi signori gli confiscarono i beni e con atto del 10 febbr. 1505 Ferdinando il Cattolico ...
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MORMILE, Annecchino e Francesco
Sandra Bernato
– Nobili napoletani vissuti negli ultimi decenni del Trecento e nei primi del secolo seguente.
La famiglia era ascritta al sedile cittadino di Portanova [...] confinante di Campagna da Giovanna II, per 5000 ducati. Nel 1417 subì la confisca dei beni quale ribelle, essendosi opposto a Sergianni Caracciolo. Si rifugiò nel castello di Eboli e resistette all'assedio delle truppe inviate contro di lui. Ottenuto ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] luglio dello stesso anno il governo lucchese le confiscava i beni e le ingiungeva, sotto pena di morte, di comparire torbide condizioni della Francia indusse l'A. e il figlio Pompeo a rifugiarsi a Ginevra, dove giunsero, dopo un soggiorno a Spa e ad ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] grande ascendente sul sovrano, dopo l'uccisione di Concino Concini. L'A., non riuscendo a rientrare in possesso dei suoi beni, si rifugiò a Roma presso il papa Urbano VIII. Vi dimorò dal 1627 ed ebbe amichevoli rapporti con Tommaso Campanella. Ebbe ...
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ALTAVILLA, Abbalardo d'
Gina Fasoli
Figlio di Unfredo e di una nipote di Gisulfo di Salerno, alla morte del padre (1057) fu affidato, col fratellastro Ermanno, alla tutela dello zio, Roberto il Guiscardo, [...] Guiscardo, riottenne, sia pure solo in parte, i suoi beni pugliesi. Al momento dell'assedio normanno di Palermo (1071), ribellatosi Bari, fuggi, per non cadergli nelle mani, e trovò rifugio nell'Impero bizantino (1080).
Recatosi alla corte di Alessio ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...