EUSTACHI, Bernardo
Nadia Covini
Figlio minore di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, nacque attorno al 1390, probabilmente a Pavia, e visse nella casa del padre fino alla morte [...] legname, ma pensò anche agli investimenti terrieri. Oltre ai beni che gli derivarono dall'eredità paterna - una vasta estensione che furono accerchiate e bloccate: gli equipaggi cercarono rifugio a terra e il comandante veneziano, vista inutile ...
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ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1350 da Orso, conte di Tagliacozzo e signore di Vicovaro, e da Isabella Savelli.
Nel 1360, alla morte del padre che lo aveva riconosciuto [...] erede universale dei suoi beni insieme con gli altri figli maschi, Rinaldo e Giovanni, tutti minorenni, fu solo cardinale ad astenersi. Subito dopo la chiusura del conclave si rifugiò nel castello di Vicovaro e vi passò la notte insieme con il ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Enrico
Salvatore Fodale
Fu figlio naturale di Matteo Chiaramonte, conte di Modica (morto nel 1377). Se riteniamo anche Andrea Chiaramonte figlio illegittimo di Matteo, possiamo [...] nell'esilio alla rovina della casa Chiaramonte, culminata nella condanna a morte di Andrea e nella confisca di tutti i beni della famiglia. Si rifugiò infatti a Gaeta, dove era la corte del re Ladislao di Durazzo, nel cui aiuto riponeva forse qualche ...
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MONTICOLI, Giovanni
Luca Gianni
MONTICOLI, Giovanni. – Nacque probabilmente a Verona all’inizio del XIV secolo dal nobile Crescimbene di Tebaldo Monticoli.
Nella prima metà del XIV secolo il cognome [...] commessi degli errori nella ricostruzione genealogica. Il padre possedeva beni in Val Lagarina ed era uno stretto alleato della due giovani figli Giovanni e Federico. I congiurati trovarono rifugio presso l’imperatore Ludovico il Bavaro, i cui ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
Elisabetta Barile
Terzo di questo nome, nacque alla fine del secolo XIII, forse a Padova, da Giacomo, il figlio di Tiso (VIII) a lui premorto, e da Oria da Marcaria. Erede [...] da Paolo Dente che, dopo il fallimento dell'impresa, si rifugiò a Treville, terra del Camposampiero. In Treviso il C. ai Carraresi. Nel 1329 per rappresaglia contro l'usurpazione di alcuni suoi beni ad opera di Tiso il C. ne occupò i possessi di ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] 1815 si ripresentarono gravi problemi finanziari e morali. Allontanato da tutti gli incarichi, il F. dovette rifugiarsi a Lucera. Avendo perso tutti i beni di famiglia nella tragedia del 1819, fu costretto a vivere gli ultimi anni della propria vita ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] al Pignatelli, il 24 apr. 1648, fuggì con 800 persone verso Roma, dove si rifugiò in casa dell'ambasciatore francese.
Secondo l'Antinori, i beni del C. vennero confiscati e alcune terre, che avevano fatto parte dei suoi possedimenti, furono ...
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PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola
Bruno Andreolli
PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola. – Terzo e ultimo duca della Mirandola, figlio di Francesco Pico e di Anna Camilla Borghese, nacque [...] Mantova, Ferrara, Bologna, Roma, Napoli e Venezia, sperperò i beni di famiglia e si coprì di debiti insoluti, provocando un ormai ogni speranza di riottenere il dominio sul ducato, si rifugiò a Napoli e, in seguito alla nomina del principe di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Pierfrancesco
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1489 da Carlo e da Caterina Visconti. Dal padre il B. fu avviato al mestiere delle armi, alla scuola di Gian Giacomo Trivulzio. [...] preso prigioniero dagli Spagnoli; liberato ben presto si rifugiò nel feudo familiare di Belgioioso, ostentando di disinteressarsi del 2 genn. 1546, gli concesse altri privilegi per i beni di Belgioioso, come quello di tenervi un mercato settimanale e ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] senso.
La caduta del dogato del fratello Simone (23 dic. 1344), il quale si rifugiò a Pisa, dovette indurre il B. a stabilirsi definitivamente in Spagna, dove possedeva già beni e cariche. Il 2 sett. 1342 infatti Alfonso XI, per premiarlo dei primi ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...