GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] la famiglia nella città natale, Venezia, dove erano solite trovare rifugio e ospitalità le teste coronate d'Europa spodestate dei loro dove lo Stato assicura al popolo la maggior somma di beni e il benessere è diffuso equamente fra il maggior numero ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] appena gli giunse l'ingiunzione di tornare a Roma, passò il confine e si rifugiò a Sant'Angelo a Scala, nel Regno di Napoli. Da qui il 30 agosto che emise anche un editto di confisca dei loro beni, scatenò una forte protesta cittadina, alimentata dal ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] fu dichiarato ribelle dalle' competenti magistrature fiorentine e, come tale, colpito dal bando e confisca dei beni. Ben presto il rifugio del D. divenne centro di attrazione degli esuli fiorentini, allontanati dalla città a partire dal 1434.
Essi ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] dovettero prendere a loro volta la via dell'esilio, cercando rifugio a Milano.
Le notizie trasmesseci dai cronisti si fanno da questa , ebbero occupato la città, il B. riebbe i suoi beni e tornò ad essere il più autorevole cittadino, ma ormai sotto ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] Stefano e suo fratello Sergio, i quali tutti si rifugiarono nel territorio spoletino (aprile 876). In questo contesto in Ravenna con il favore di G., saccheggiò le case e i beni dei fedeli del papa, tolse con la violenza al vestararius papale le ...
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BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] in contrada San Michele, proveniente dalla confisca dei beni del defunto Stefano di Poggio.
La rapida fortuna palazzo di Martino Buonvisi assediato dall'artiglieria della città, egli si rifugiò a Lione e vi soggiornò dal novembre del 1531 al marzo ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] i vent'anni: lasciata improvvisamente la corte, si rifugiò alla Sainte-Baume; ben presto però, per l' di nomina alla carica di economo che gli attribuiva l'amministrazione dei beni dell'abbazia. Il 7 genn. 1544 fu preconizzato in concistoro da ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] a sfuggire ai partigiani degli Adorno e dei Fregoso, trovando rifugio a Finale, presso i marchesi Del Carretto. L'esilio fu di Genova, nel novembre 1401) ordinò il sequestro dei suoi beni e impose su di lui una taglia per catturarlo vivo o morto ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] al preposito della Chiesa veronese i diritti di decima su beni posseduti dal suo episcopio fra Veronese e Vicentino.
Nei tardi II, e per l’appunto il presule che avrebbe trovato rifugio nel castello di Brendola: il colpo di mano ebbe riflessi ...
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ROSSO, Enrico.
Daniela Santoro
– Figlio di Rosso, conte di Aidone, e di Oria Alagona (E. Mazzarese Fardella, Tabulario delle pergamene..., 2011, doc. 47), nacque probabilmente a Messina intorno al 1325; [...] poi in città (luglio 1353) una sommossa, Matteo Palizzi si rifugiò con moglie e figli nel palazzo reale, ove (con i popolo, Rosso fu condannato per tradimento e spogliato di tutti i beni, tra cui il castello di Castiglione con i ricchi oggetti ivi ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...