GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] della Repubblica di Lucca in quanto sospetto di eresia, si rifugiò a Ginevra.
A partire dal 1564 G. fece parte della la formazione dei novizi e per la corretta amministrazione dei beni. Una volta superati gli ostacoli opposti dai ricorsi di religiosi ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] essendole stato intimato di lasciare la città nella quale aveva trovato rifugio con i suoi figli, soltanto per riguardo al suo stato nel passato. Leone X aveva restituito ai Bentivoglio i beni confiscati loro da Giulio II, ma alcune dispendiose liti ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] decise la riammissione di tutti i fuorusciti e la restituzione dei loro beni; fra di essi fu probabilmente anche il G. che nel 1346- insieme con altri esponenti della nobiltà. Con loro si rifugiò a Savona, rimasta fedele ai signori di Milano, contro ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] monaci lo indusse a studiare filosofia. Uscito dal suo rifugio e rimasto orfano, stette di malavoglia sotto la tutela carriera militare. Con nobilesca generosità, dotò di tutti i suoi beni, che non dovevano essere molti, l'ultima parente rimastagli ...
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SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] , tradizionale nella famiglia, per impiegarsi come amministratore dei beni della facoltosa famiglia Villani.
A Mantova, nei primi la fallita insurrezione milanese del 6 febbraio 1853, trovò rifugio a Zurigo, nella casa di Luisa Riva vedova Casati, ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] usufrutto di una casa e di alcuni beni fondiari. Ben presto però le pressanti richieste , 195, 199 s.; A. Randi, G. N. da Polenta, Ravenna 1965; C. Ricci, L’ultimo rifugio di Dante, a cura di E. Chiarini, Ravenna 1965, pp. 3-158, 164-168, 176, 189, ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] Per i suoi spiriti repubblicani il C. già aveva cercato rifugio per breve tempo a Firenze e nel Veneto; nominato presidente 1808, nominando l'amica usufruttuaria di tutti i suoi beni lasciati ai conoscenti. Gli subentrò nella cattedra Ugo Foscolo ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Antonella Bongarzone
RAFFAELLI (Raffaele), Giuseppe. – Nacque a Catanzaro il 20 febbraio 1750 (o come altri riportano, nel 1747) da Francesco, avvocato, e da Elisabetta Calabretti.
Studiò [...] la monarchia borbonica, la giunta di Stato lo condannò all’esilio perpetuo e alla confisca dei beni risparmiandogli la vita per verdetto paritario. Si rifugiò dapprima in Francia, quindi a Torino e infine a Milano dove, nel 1801, il governo della ...
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VALENTINI (Cantalicio, Cantalycius), Giovanni Battista (Giovanbattista, Battista)
Guido De Blasi
Nacque, da genitori di cui non si conosce il nome, intorno al 1445 a Cantalice, nei pressi di Rieti, [...] ): per evitare la condanna del parente impegnò i suoi beni e i suoi emolumenti da docente; fu persino stabilito che Roma: nel 1505, dopo esser stato coinvolto in una rissa, si rifugiò a Napoli dal giovane cardinale Borgia. Tra 1506 e 1509, invece, ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] a morte in contumacia, alla fine del 1823, e la confisca dei beni lombardi. L'A., insieme con la moglie, si stabilì in Belgio, dell'A. (particolarmente il grande castello di Gaesbeek) diventarono rifugio e punto d'incontro di un folto gruppo di esuli, ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...