CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] ss.), il C. andò, soprattutto, per assicurarsi i beni che possedeva nelle terre pontificie occupate dai Francesi, cosa che , entrarono in Firenze, il C., insieme al fratello Neri, si rifugiò in Sicilia. A distanza di pochi mesi, dopo la ritirata dei ...
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Vedi Somalia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica di Somalia si è spezzata in diversi tronconi nazionali a seguito della guerra civile, culminata nella caduta del regime di Siad [...] di una ‘Somalia internazionale’. Le più importanti comunità di rifugiati si sono stabilite in Canada, Stati Uniti, Regno Unito, contribuisce per l’85% delle tasse raccolte nel Somaliland. Altri beni per l’esportazione sono l’incenso e la mirra, per ...
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SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] di ricerca in storia e critica dei beni architettonici e ambientali, Politecnico di Torino, 90; F. Zanzottera, La certosa di Milano. Storia e architettura di «un rifugio amenissimo e saluberrimo», in La certosa di Garegnano in Milano, a cura di ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] lo avviò alla carriera ecclesiastica costituendo con i beni di famiglia il suo sacro patrimonio. Nel fascicolo il ruolo di insegnante di canto presso il conservatorio di S. Maria del Rifugio almeno nel 1684 e nel 1685 (D’Alessandro, in corso di ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] Gentileschi, 1981; Cavazzini, 2001b, pp. 443 s.). Si rifugiò in realtà vicino a Roma, a Bagnaia, dove assunse la dei suoi averi. La causa che ne seguì e l’inventario dei beni rimasti in casa alla sua morte forniscono le ultime notizie sulla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi religiosa che attraversa l’Europa coinvolge profondamente la vita delle donne. [...] con una certa autonomia le proprie vite e i propri beni. Sul fronte riformato invece numerose sono le donne appartenenti , orfane, vedove, “malmaritate”, alle quali viene offerto un rifugio dai pericoli a cui sono esposte a causa della fragilità del ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] banditi molti nobili milanesi, tra cui naturalmente anche i Della Torre, i cui beni vennero nuovamente confiscati e distribuiti tra gli appartenenti al partito avverso. Il D. si rifugiò allora, al pari di molti altri congiunti, presso lo zio Raimondo ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] , venendone reinvestiti in feudo retto e nobile: i beni reggiani però non comparvero nella stesura finale dell'atto essere solo un condottiero al servizio di Bernabò Visconti. Si rifugiò infine a Padova, dove visse "absque ulla provisione et sine ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] insieme con la maggior parte dei rifugiati. Insieme con Benigno Bossi, si rifugiò allora in una campagna del Cantone di dei profughi politici, il D. ottenne la libera disponibilità dei beni. Questi, che consistevano in una casa a Milano e una ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] alla fine del 1471 vescovo della città, nel 1476 egli si rifugiò prima a Ravenna, poi a Ferrara, infine a Forlì, dal fu in realtà di 7000 (di cui 3000 contanti e 1000 di beni subito, 3000 successivamente); la sposa partì da Bologna per Faenza il 25 ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...