Alessandro Karagjorgjević è una figura secondaria della storia politico-dinastica della Serbia, ed è soprattutto ricordato quale figlio del Karagiorgio, liberatore della Serbia, e padre di re Pietro I, [...] nel 1813, per la sconfitta militare del 15 ottobre, e si rifugiò col padre in Ungheria. Dopo l'assassinio di Karagiorgio (1817) ungheresi a 8 anni, ma poi fu assolto. I suoi beni nella Serbia furono confiscati.
Bibl.: S. Jovanović, Ustavobranitelji i ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] sicuro in patria, specialmente dopo l'arresto del Confalonieri. Si rifugiò quindi in Svizzera, poi a Parigi, dove apprese (10 agosto Parigi. Nel 1838 ottenne la revoca del sequestro dei suoi beni, e sebbene gli fosse stato permesso il ritorno in ...
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Patriota, nato a Barge il 10 giugno 1795, morto a Bruxelles il 9 giugno 1843. Arruolatosi nei dragoni del re, divenne luogotenente nell'esercito sardo ed entrò presto in contatto con gli elementi liberali, [...] . Costretto alla fuga dopo il fallimento dell'insurrezione, e condannato a morte in contumacia e alla confisca dei beni, si rifugiò a Barcellona. Entrato nelle file dei costituzionali spagnoli, si batté per questi con grande valore, comandando la ...
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. Parecchi ordini religiosi, militari od ospitalieri, furono così chiamati dall'uso di portare in mano o sul petto una croce di legno, metallo o panno. Quasi tutti canonici regolari (vedi agostiniani), [...] Italia, fondati nel sec. XII da Alessandro III che si rifugiò in uno dei loro conventi fuggendo dinnanzi a Federico Barbarossa, e nel 1877 sostenne col governo olandese per la proprietà dei beni gli fece perdere la più gran parte del patrimonio. Ora ...
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Principe di Valacchia (1842-1848), nato nel 1804 nel banato di Craiova, morto a Parigi il 1 giugno 1873. Era figlio di Demetrio Bibescu, piccolo boiar (nobile) dell'Oltenia. Fu educato a Parigi, dove si [...] senso romeno due grandi problemi: quello dei beni territoriali appartenenti, per donazioni condizionali, ai chiostri militare, un moto insurrezionale contro il principe, il quale si rifugiò dapprima in Transilvania, in seguito a Parigi. Nel 1858 si ...
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Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] IV, che lo privò del cardinalato. Allora il C. si rifugiò presso i Visconti e poi presso il concilio di Basilea allora in atto, al quale s'appellò. I suoi beni, intanto, erano stati devastati e sequestrati, onde egli cadde in ...
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È il nome di una dinastia di origine berbera appartenente alla omonima frazione del gruppo dei Zenātah, che nella prima metà del sec. XIII, mentre decadeva e poi scompariva del tutto l'impero almohade, [...] questi Tilimsān, l'ultimo principe zayyānita verso il 1554 si rifugiò presso gli Spagnuoli, e morì poco dopo, lasciando un figlio di Carlos, e visse in Spagna.
Bibl.: A. Bel, Histoire des Beni ‛Abd el-Wâd, rois de Tlemcen, Algeri 1904-1913, voll. 2 ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] 50.000 iracheni, cui vanno aggiunti più esigui gruppi di rifugiati provenienti dal Sudan e dalla Siria.
La popolazione libanese è trasporto, prodotti chimici e metallurgici rappresentano i beni più commerciati. Nonostante i significativi segnali di ...
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Vedi Giordania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Noto fino alla prima metà del Novecento col nome di Transgiordania, il regno hashemita di Giordania ha una storia relativamente recente. Ottenuta [...] e del 1967, e rifugiatisi nel paese. A tutt’oggi i rifugiati palestinesi in Giordania sono quasi due milioni, e si stima che ben scambio, il porto siriano di Latakia, dal quale giungevano beni troppo costosi da importare attraverso il Mar Rosso. Le ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] La crisi del regime mediceo costrinse anche lui alla vita dell'esule. Si rifugiò in un primo momento a Bologna, dove giunse il 10 nov. 1494; dal papa prigioniero che potevano ledere le prerogative o i beni della Chiesa e che, in caso di sua morte, ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...