LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] del fratello Guido (morto nel 1307), sicché i beni del ramo principale della casa passarono alla corona di degli avvenimenti, assumevano un nuovo aspetto, e Cipro diventava il rifugio dei mercanti occidentali, che non erano più sicuri di mantenere ...
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Togo
Anna Bordoni
Emma Ansovi
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Africa occidentale. All'ultimo censimento ufficiale (1981) la popolazione risultava pari a 2.703.250 ab., ma, [...] di trasformazione ha determinato la crescere le importazioni di beni strumentali.
Storia
di Emma Ansovini
Agli inizi del , che costò centinaia di morti e migliaia di feriti e di rifugiati all'estero, e la ferma condanna dell'Unione Africana, della UE ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] ai figli di Simmaco e di Boezio si restituivano i beni paterni confiscati. Il governo di A. si mostrò pure e uccidendoli, dopo essersi assicurata di avere, in caso estremo, un rifugio in Oriente. Ma l'orizzonte diventava d'ogni parte più fosco. ...
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Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John (vedi la voce seguente), terzogenito di Enrico IV re d'Inghilterra.
Il titolo ducale morì con lui, ma fu riconfermato a [...] godette il favore, sebbene fosse contrario alla restituzione dei beni ai conventi. Nel 1554 si recò in Spagna, in sospetto; divenuto conte di B. alla morte del padre, si rifugiò a Ginevra, dove ebbe contatti coi calvinisti. Fu a Venezia nel 1557 ...
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LEONE Ebreo
Giuseppe Saitta
Jehudah Abrabanel, noto sotto il nome di Leone Ebreo, figlio d'Isacco dell'antica e gloriosa famiglia Abrabanel, nacque all'incirca l'anno 1465 e visse a Lisbona fino al [...] padre suo fu sospettato di congiura contro il re del Portogallo, si rifugiò con tutta la sua famiglia a Toledo, dove rimase per otto anni il quale è il produttore di tutti i beni spirituali, che sono i veri beni, e dell'unione col Sommo Bene, fonte ...
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Viaggiatore, nato a Roma l'11 aprile 1586 dalla nota famiglia patrizia, morto ivi il 21 aprile 1652. Conoscitore non superficiale delle lingue classiche, versato nella storia e nella geografia, non ignaro [...] ferito un servo di casa Barberini, fu costretto a cercare rifugio in un castello dei Colonnesi. Processato, fu confinato a graziato l'anno dopo, tornò in patria e potè riavere beni e onori.
Nella Babilonia aveva sposato una fanciulla di nobile ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] Manfredi nel potere, dopo la morte di Corrado, furono reintegrati nei beni e nelle cariche.
Durante il regno di Manfredi, Giordano L. d e tentò più volte lo sbarco. Vinto finalmente, si rifugiò in Oriente presso Costanza di Nicea. Figlio di lui (o ...
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Commerciante e finanziere francese, nato sulla fine del sec. XIV da ricca famiglia di Bourges, morto a Chio il 25 novembre 1456. Nella sua cittb, ch'era allora centro di vita economica e politica della [...] nazionale e ne rese possibile lo sviluppo. Mise i suoi beni a disposizione del re per la liberazione della Normandia dagli , poi al bando. Riuscì a evadere nell'ottobre 1454 e si rifugiò a Roma, dove Niccolò V, presso a morte, fece leggere in ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] eletto presidente della repubblica. Nel 1852 ottenne un salvacondotto dal Radetzky per assistere il padre morente, ma ebbe i beni sequestrati nel 1853. Nel 1854 fu nominato senatore, e nel 1859, dopo l'armistizio di Villafranca, declinò l'incarico ...
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Patrizio di Lovanio, che, eletto alla carica suprema di villicus (meier) verso il 1350, si pose a capo del partito popolare, iniziando una violenta lotta contro il patriziato organizzato nei lignages e [...] ). Egli approfittò della sua carica per arricchirsi coi beni confiscati e coi riscatti fatti pagare ai patrizî imprigionati Il 31 maggio 1364, il duca lo proscrisse. Il C. si rifugiò in Olanda, dove visse miseramente fino al 1369, quando ottenne il ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...