CALISSANO (Calizzano), Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, intorno al 1450, da Antonio (morto prima del 1494). Apparteneva a una famiglia di potenti seatieri del cosiddetto popolo minuto: [...] i nobili al formale impegno di concedere i 2/3 dei pubblici uffici a mercanti e artigiani, e le agitazioni del 1506, morì, ad Argasiola, nel 1510.
Aveva lasciato la procura dei suoi beni al visconte De Blanchi di Argasiola. Rimasero a Genova i suoi ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] questa causa ha lasciato uno scritto: Sulla successione ai beni Sforza Cesarini nel ducato di Parma. Consultazione legale, Roma dove fu nominato ministro del Commercio, Belle Arti, Lavori pubblici, Industria e Agricoltura. Dal 1861 al 1870 rimase al ...
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ADELASIO, Girolamo
Gianni Gervasoni
Carlo Zaghi
Figlio di Anton Maria, di nobile famiglia, e della contessa Lelia de' Passi, nacque a Bergamo il 16 marzo 1763. A sedici anni fu mandato a Roma ed affidato [...] vigliacco direttore" e lo accusa di aver "fatto fortuna sugli effetti pubblici". P. Custodi, a sua volta, testimone dei fatti, lo amministrazione del locale seminario (che lasciò erede dei suoi beni) e alla presidenza del locale Ateneo.
Morì a ...
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BUFFARINI, Vincenzo
PPorisini
Di agiata famiglia, nacque a Marano Cupra-Marittima (Ascoli Piceno) nel 1810. Studiò ad Ancona, vi si laureò in legge, e prese parte attiva alla rivoluzione del 1831. Con [...] per conto del duca, col governo pontificio la vendita dei beni dell'ex appannaggio per una somma complessiva di 3.750.000 finanziaria più redditizia. Propose al ministro dei Lavori Pubblici di Pio IX la costruzione della ferrovia Bologna-Ancona ...
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BLONAY, Louis
Ada Ruata
Nacque a Maxilly l'11 apr. 1676, ultimo figlio del barone Claude e di Claudine d'Oncieu. Iniziòla carriera delle armi sotto Vittorio Amedeo II, come cornetta nello squadrone [...] (dall'origine spagnola dei funzionari pubblici alle caratteristiche arcaiche del ceto nobiliare 1755.
Non essendosi sposato, lasciò a suo nipote Claude-Louis tutti i suoi beni, insieme con il marchesato di Hermance e la signoria di Chapelle-Marin che ...
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ARCONATI VISCONTI, Paolo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Milano nel 1754, da Giangaleazzo, membro del Consiglio generale di Milano e, a partire dal 1771, ciambellano di Maria Teresa, e dalla belga Henriette [...] du Roi, allora Maison du Peuple, messa in vendita tra i beni nazionali. Fino al 1817, anno in cui l'A. la rivendette di numerosi documenti concernenti l'A. conservati in diversi archivi pubblici belgi e nell'archivio del Castello di Gaesbeek); D. ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte d'Arona, figlio di Carlo e di Isabella d'Adda, nacque il 23 ag. 1613. Fu avviato a studi civili di filosofia e belle arti, e inviato, ancora adolescente, nel [...] corona spagnola, dalla riduzione dei tassi dei redditi pubblici e più in particolare, per la Lombardia, dalle 1692 il feudo imperiale di Maccagno Inferiore, che unirà a tutti i beni della famiglia, passati in possesso del ramo del B.: dai feudi del ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...