PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] viceré, fu quello di restituire alla comunità alcuni beni che erano stati indebitamente alienati da privati cittadini. la più famosa è quella diretta al giurista Ottavio Corsetto, pubblicata a Palermo nel 1595. La più parte della produzione rimane, ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] il regno di Odoacre F. svolse un ruolo significativo nella vita pubblica romana e ricoprì cariche importanti: quando, infatti, le fonti vescovo di Altino il governo della diocesi romana e dei beni di questa. La reazione del partito di Probo Fausto ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] , s'adeguò a poco a poco: ne sono testimonianza le lettere, pubblicate nel 1888, all'Asquini e riguardanti i bachi da seta, le miniere Decreti del Senato Veneto dal 1571 al 1728 sui beni ecclesiastici, sugli ordini religiosi e regolari; ... dal ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] questo dichiarato "rubello" della Repubblica e i suoi beni furono confiscati. Rientrato dopo la caduta di Firenze, 187-197, 279 e passim. I due Pareri dell'A. sono stati pubblicati fra i Discorsi intorno alla riforma dello Stato di Firenze (1522-32), ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] tutto certe, della redazione di un inventario dei beni ecclesiastici e di un codice che raccoglieva legislazioni di ostilità verso i cattolici: nell'occasione il D. negò pubblicamente di essere a conoscenza delle intenzioni sabaude, tra l'altro assai ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] più rilevanti della vicenda del M. non vennero dagli uffici pubblici, pochi e di scarso impegno, bensì dalle questioni private e Nel 1465 definì con i fratelli i rispettivi diritti sui beni in comunione e l'anno dopo completò la ristrutturazione della ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] il clero e il Parlamento di Francia nell'anno 1752 è stato pubblicato soltanto nel 1964 da G. Renucci, il quale ha utilizzato una , di sottoporre ad adeguata imposizione fiscale i beni del clero fino ad allora ingiustamente privilegiati). Sulla ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] volta nel 1515 (nascita del figlio Agostino) in atti pubblici modenesi e, successivamente, nel 1522 in occasione dell'acquisto 4 maggio, il G. stipulò un atto di divisione dei suoi beni - calcolati in lire modenesi 15.172 anche se gravati da una ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] ricompensa per avere contribuito a salvare i beni della famiglia durante il periodo burrascoso della di mercante d’arte lasciò a Pandolfi il tempo per alcuni incarichi pubblici, come la podesteria di Castelbolognese del 1520, l’anzianato dell’anno ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] altri", sia appoggiando tutte le iniziative dirette ad escludere dai pubblici uffici i debitori dello Stato.
Il 13 giugno 1501 il non cospicuo patrimonio che, come risulta dall'elenco dei beni redatto in occasione dell'estimo del 1514, comprendeva ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...