CASSARO, Cesare Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1712 dal principe Pietro e da Aloisia Lanza e Reggio. Nell'anno 1750, come figlio primogenito succedette al padre, [...] era morto il 9 gennaio, nel possesso dei titoli e dei beni e ricevette investitura del principato il 29 novembre 1750. L'8 C. si preoccupava anche di dare impulso ad alcune opere pubbliche nell'intento di impegnare mano d'opera facendo diminuire il ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] , pp. 337, 341, 346, 356).
I primi impegni pubblici cui Taddeo chiamò il figlio primogenito furono di natura diplomatica. Nel , nel novembre 1354, e rientrò in possesso dei suoi beni allodiali e feudali, Giovanni invece continuò la sua carriera nell ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] fratello Sigismondo (1502 - Ferrara 1554) - dopo la confisca di beni e terre nel 1538 da parte di papa Paolo III - 1562; 26, 16 apr. 1571; Collegio, Relazioni finali di ambasciatori e pubblici rappresentanti, b. 84, Corfù (1581), cc. 76r-85r; Senato, ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] aveva vissuto da "anacoreta", senza partecipare agli affari pubblici, sia prima sia dopo la costituzione, quando aveva nell'ergastolo, da scontare a Santo Stefano, con la confisca dei beni, e poi in venti anni di carcere duro. Condotto a Napoli ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] all'abbruciamento del suo cadavere e alla confisca di tutti i suoi beni. La sentenza fu eseguita a Novara il 3 dic. 1796.
caccia e pesca, di molino, di forno, di pedaggi e di lavori pubblici. Non più decime, non più imposizioni di sale, vino, carne, ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] gonfaloniere di Giustizia nel 1488) fu ammonito e sospeso dai pubblici incarichi e restituito alla vita politica solo nel 1490, proprio assedio di Firenze, perché si mettessero all'incanto i beni di ciascuna delle arti e di tutte le confraternite ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] 1285). Fu più volte compreso tra i cittadini incaricati di eleggere pubblici magistrati (capitano del popolo nel 1284; podestà per il Sesto vicini, talvolta costretti loro malgrado a cedere i propri beni, indispensabili al fine che il B. si proponeva ...
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DOLFIN, Giorgio (Zorzi), detto Bagion
Antonio Carile
Nacque nel 1396 da Francesco di Giovanni e da donna Orsa a Venezia, e probabilmente nella residenza che gli fu poi consueta, il palazzo di S. Canciano [...] d'oro, reg. II, c. 197 a). La famiglia disponeva di beni a Venezia e a Treviso, dove aveva una propria cappella nella chiesa di 12 marzo 1448 ma rimase fra le carte del figlio e fu pubblicato solo dopo la morte di questo il 16 dic. 1507.
Come ...
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GULLOTTI, Antonino
Giuseppe Sircana
Nacque il 14 genn. 1922 a Ucrìa, in provincia di Messina, da Benedetto, farmacista e da Angelica Piccolo.
Dal padre, antifascista di simpatie repubblicane, il giovane [...] , 23 nov. 1974 - 16 genn. 1976), nuovamente dei Lavori pubblici (V governo Moro e III governo Andreotti, 12 febbr. 1976 - Moro. Rieletto alla Camera il 26 giugno 1983, fu ministro dei Beni culturali nel I e II governo Craxi e nel VI governo Fanfani ...
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BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. [...] s'erano ancora aperte altre possibilità di lucro in impieghi pubblici (Giorgio sarà chiamato solo nel 1718 a corte, come tenente ai vecchi signori 5.500 lire ad integrazione del valore dei beni. Il 22 ag. 1699 Vittorio Amedeo II sanciva infine il ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...