Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] compilato nel 1249-1250, che elenca una serie di beni diventati proprietà della Curia, in particolare a Foggia.
Il proprio Federico II a concederle la decima dei redditi pubblici della città, privilegio generalmente riservato alle cattedrali.
L'altro ...
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BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] la nuova legislazione, l'ordinamento amministrativo e i lavori pubblici, eseguiti su vasta scala, crearono in questo periodo a corrisponderle l'assegno annuale e l'uso dei beni ed appartamenti, secondo quanto stabilito nel contratto nuziale. Tentò ...
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Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] di mobilitare lavoro collettivo e risorse da destinare a opere pubbliche.
Il principale fattore di coesione sociale deve essere stato quello le une con le altre, contendendosi spesso territori, beni e primati artistici. Proviene da Copán (Honduras) ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] 1889) per la vendita dei prodotti e l’acquisto di beni strumentali, la cui organizzazione fu accentrata nella Federazione nazionale cooperative nel campo della distribuzione, degli appalti pubblici, dell’agricoltura, specialmente in alcune regioni ...
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GRANDI, Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Piacenza nel settembre 1792 da Luigi e da Gaetana Biaggi. Cresciuto in ambiente umile, fu istruito grazie a sussidi, si laureò in giurisprudenza a Parma nel [...] durante il mandato affinché i beni provenienti dalla soppressione delle corporazioni religiose cui un corso istituzionale di procedura civile. Notizie sulla sua attività pubblica si ricavano da F. Giarelli, Storia di Piacenza. Dalle origini ...
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urbanesimo
Espansione demografica delle città in seguito all’immigrazione di massa della popolazione rurale. Il fenomeno dell’u. si lega, nelle diverse epoche, a situazioni geografiche ed economiche [...] di approvvigionamento nonché la trasformazione e lo scambio dei beni, dapprima essenziali, poi anche voluttuari. Le dimensioni del delle capitali politiche, con i loro immensi apparati pubblici e con attività terziarie banali e ripetitive, le quali ...
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feudo
Istituto del mondo medievale, che consiste in un beneficio (perlopiù un territorio, ma anche una carica o altro) concesso in godimento da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni [...] più spesso dell’autoattribuzione – di o affrancazione dai pubblici poteri, pratica in origine sviluppatasi in prevalenza in . cioè risultante dalla pratica di cedere a un potere sovrano beni allodiali, per riceverli poi di nuovo sotto forma di f., ...
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allodio
I beni, in primo luogo immobili, concessi nel Medioevo in piena proprietà, contrapposti a quelli detenuti in feudo che i signori concedevano a titolo di beneficio in cambio della fedeltà del [...] vassallo. Nel corso del Medioevo centrale alcuni sovrani concessero in a. ai loro alleati anche diritti pubblici di natura fiscale e giurisdizionale. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] che predicavano l’uguaglianza totale nella comunione dei beni (e che per questo si definivano piuttosto comunioniste dei suoi enunciati teorici relativi all’espansione dell’offerta pubblica e delle politiche di spesa finanziate attraverso il ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] morale-religioso; il mito della pax come massimo dei beni concessi agli uomini; il delinearsi del tipo del rex fu un’arma politica della borghesia liberale francese, di politici e pubblicisti, avente per temi le questioni del giorno. Nei Dix ans d ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...