CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] si trasferì a Venezia, conservando tuttavia nel luogo natio "beni stabili di case e di terreni".
Nella città lagunare agli l'11 luglio 1631.
Non ebbe la soddisfazione di veder pubblicata la sua fatica più meritoria: la traduzione degli Essais di ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] per opposizione alla politica di Pio IX, ne boicottasse la pubblicazione.
Portato lentamente all'idea di lasciare l'incarico, nel febbraio e della popolazione della diocesi, egli restituì i beni confiscati dalla Repubblica Romana nel 1849. Tuttavia ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] . con privilegi che riconoscevano all'abbazia il possesso dei beni e dei castra perduti, anche se non costituirono un' una cronaca e di un cartulario che assembla documenti pubblici e privati concernenti la situazione giuridica e patrimoniale dell' ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] lui attribuibile) su La questione su la proprietà de' beni detti Ecclesiastici, e Nazionali esaminata co' principi della spirituale, il padre Luigi Tosi. Nel 1811, a Torino, pubblicò il De tuenda religione, contro il potere temporale dei papi.
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] indignazione dell'alto clero anconetano, il quale non ammetteva una pubblicazione così pungente, estraneo com'era alla nuova cultura marchigiana stesso si mise nella lizza per l'acquisto dei "beni nazionali" gettando i suoi risparmi nell'acquisto di ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] a vantarsi col padre, come prova di "integrità… usata nei maneggi pubblici". Il popolo di Castelleone inviò del resto al Pescara un elogio del obblighi ecclesiastici e religiosi, oltre che di beni improduttivi, non redditizi, non amministrabili, ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] del corso di diritto civile, e subito dopo anche l'esame pubblico, e fu così insignito del titolo di doctor iuris. Il morì e anche il fratello Carlo, con cui aveva condiviso i beni e l'abitazione, morì alla fine del 1438 lasciandolo erede universale. ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] di altri Ordini, visto che le sue attività e i suoi beni erano rivolte e situati quasi per intero all'estero.
Come rettore sua fede". Dopo Catholic belief, l'unica sua altra pubblicazione conosciuta è la traduzione in italiano di un lavoro di G ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] cremonese ai redditi del porto, ordinare tassativamente ai pubblici ufficiali ("ut nullus iudex publicus vel quislibet rei Carlo il Calvo, dietro richiesta dello stesso B., confermava i beni, i diritti, i privilegi che i suoi predecessori o la ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] ad ognuna di que ste confessioni libertà d'azione, e alle rispettive Chiese diritti pubblici. Il clero cattolico si era visto in un primo momento spogliato di tutti i suoi beni, poi, con la dieta di Torda del 1566, espulso dalla Transilvania. Morto ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...