LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] 1666, giunse la sospirata promozione alla porpora. Alessandro VII pubblicò il L. cardinale dell'Ordine dei preti, con il che non lasciava eredi, Pompeo avrebbe ripreso il controllo dei beni, in seguito alla nascita di un figlio maschio, Antonio ...
Leggi Tutto
IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] speciali create dal papa per risolvere la questione dei beni ecclesiastici del Piemonte, opponendosi a qualunque tentativo di accordo Coronamento della lunga attività amministrativa dell'I. fu la pubblicazione, tra il 1732 e il 1734 di una raccolta ...
Leggi Tutto
CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] dalla Destra, e l'abate Vachetta, economo generale dei beni ecclesiastici di Torino, favorito dal Cavour stesso. La però reiterò gesti di distensione.
Raccomandò infatti di dare poca pubblicità all'enciclica di protesta Nullis certe di Pio IX (16 ...
Leggi Tutto
GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] ideale di dedizione, umiltà e disinteresse per i beni temporali, che aveva delineato nella Regula pastoralis. come nei dipinti del 1315 e del 1320 ca. di Simone Martini (Siena, Palazzo Pubblico, Maestà, cimasa; Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] il suo appoggio zelante anche alla mole notevole di lavori pubblici realizzati nella legazione durante questo pontificato e, ancor più, S. Maria della Scala e di S. Sebastiano, destinandone i beni all'ospizio degli esposti di S. Cristoforo. Ma al B., ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi. I contributi di maggiore rilevanza provengono sviluppo in relazione all’espansione e alla crisi dei sistemi sanitari pubblici.
La s. del tempo è disciplina relativamente recente alla quale ha ...
Leggi Tutto
Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] è interrogata se tutte le a. che tendevano a non rendere pubblici gli elenchi dei loro aderenti rientrassero nel divieto ex art. 18, che comprende i contributi degli associati e i beni acquistati con questi contributi, ma delle obbligazioni assunte ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] case stesse dove hanno trascorso la vita, o nei luoghi pubblici della comunità o presso le tombe; dà occasione a riti ne sono salvi gli effetti civili); inoltre, la persona ricupera i beni nello stato in cui si trovano e ha diritto di conseguire il ...
Leggi Tutto
Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] e culturale (Istruzione, università e ricerca; Beni e attività culturali; Lavoro, salute e non può esercitare l’avvocatura, ma in casi di malattia contagiosa, pubblica calamità o infortunio può ricevere testamenti. I reati commessi da o contro ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] . Coruncanio, primo pontefice massimo plebeo, dette responsi in pubblico. Ciò favorì la formazione di una giurisprudenza laica, in del nativum ius di acquistare, ritenere e amministrare i beni necessari ai bisogni della Chiesa. Riceve e invia nel ...
Leggi Tutto
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...