Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] che la nuova esperienza regionale speciale metteva per la prima volta all’ordine del giorno: dal regime dei benipubblici regionali alla successione delle regioni allo Stato nella loro titolarità, dai controlli statali sulle regioni a quelli di ...
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Guido Corso
Abstract
Viene descritta sommariamente l’attività amministrativa in quanto sottoposta a regime di diritto pubblico e governata da regole, in origine di formazione giurisprudenziale e [...] per il reclutamento del personale, bandisce gare d’appalto ecc.
Per contro essa dispone di benipubblici quando rilascia concessioni di beni demaniali o assegna sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari (art. 12 l. n. 241/1990 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] -privato e del ruolo attivo del privato nei rapporti con l’amministrazione: così accadde per benipubblici, procedimento e processo amministrativo.
Si inaugurarono, inoltre, nuove aree di studio: per es., nel 1973, Giannini, con la consueta capacità ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] generale in esso contenuto, e ciò mediante l’esercizio di una sorta di dominio eminente pubblico (Giannini, M.S., I benipubblici, Roma, 1963, nonché Id., I beni culturali, in Riv. trim. dir. pubbl., 1976, 20 ss.), mediato da un atto d’autorità ...
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Francesco Manganaro
Abstract
Il dipendente delle pubbliche amministrazioni che causa ad esse un danno incorre in responsabilità amministrativa, oggetto di possibili sanzioni disciplinari e di giudizio [...] di danno diretto, nelle quali cioè la conseguenza negativa della condotta ricade ab origine sulla pubblica amministrazione (ad esempio, danneggiamento di benipubblici) ovvero in quelle di danno indiretto in cui l’evento dannoso produce effetti nella ...
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Angelo Lalli
Abstract
Si esamina il ruolo che la disciplina della concorrenza ha assunto nelle relazioni di diritto pubblico. In virtù del diritto Unione europea, la concorrenza diviene una matrice [...] che il mercato non è in grado di produrre perché non è conveniente per nessuno produrli (i benipubblici in senso economico) e poi vi sono beni che, pur prodotti dal mercato, non lo sono a livelli e a condizioni ritenute socialmente accettabili; vi ...
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Silvia Tuccillo
Abstract
La nozione di autotutela amministrativa impegna la dogmatica giuridica sin dalle sue origini. Ad essa sono ricondotti diversi istituti (annullamento, revoca, convalida, sospensione, [...] , 1971; Cannada Bartoli, E., Annullabilità e annullamento, voce, in Enc. dir., II, Milano, 1958; Cassese, S., I benipubblici. Circolazione e tutela, Milano, 1969, 359 ss.; Cavallo, B., Provvedimenti e atti amministrativi, in Trattato di diritto ...
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Gabriella Venturini
Abstract
La normativa giuridica internazionale che regola la condotta dei conflitti armati (ius in bello) viene presentata nei suoi rapporti di coesistenza e complementarità con il [...] posto sotto il controllo del belligerante avversario, il quale ha il diritto di esercitarvi l’autorità e di appropriarsi dei benipubblici, ma non di confiscare la proprietà privata (Reg. Aia 1906, artt. 42-56). La prassi recente è però orientata nel ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato (art. 314 c.p.), come novellata dalla legge 26.4.1990, n. 86, che, in particolare, ha eliminato la modalità distrattiva di realizzazione [...] fondato sulla ragione di ufficio e ad alterare l’ordine di destinazione dei benipubblici (o privati in mano pubblica), così determinando disfunzioni nella gestione della cosa pubblica (artt. 54 cpv., 97 e 98, co. 1, Cost.). Dall’altro lato, la ...
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Fabio Giglioni
Sussidiarietà (dir. amm.)
Abstract
Pur avendo un'origine relativamente recente, il principio di sussidiarietà si salda perfettamente con il tratto pluralistico dell'ordinamento democratico [...] di derivazione più strettamente europea (Pinelli, C., L'ordinamento europeo e italiano, in Magnani, C., a cura di, Benipubblici e servizi in tempi di sussidiarietà, Torino, 2007, 51), aggiungendo così nuove implicazioni.
Quello di sussidiarietà è un ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...