GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] 'ambito della Parte guelfa erano tra i pochissimi incarichi pubblici all'interno del Comune non interdetti ai membri delle per rientrare in libertà fu davvero esoso: ebbero i beni distrutti, i familiari incarcerati e inoltre dovettero presenziare al ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] Venezie, convinto che il personale addetto ai beni culturali dovesse disporre di conoscenze specifiche del e Bibl.: Un profilo biografico del L., curato dal figlio Lino e già pubblicato in V. Lazzarini, Proprietà e feudi…, cit., pp. 127-138, è ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] fratello Piergentile, il 29 genn. 1747, dopo aver fatto rinuncia ai beni, il L. vestì l'abito agostiniano a Bologna, nel convento di . Anche l'opera Fiasco, panno e lonza, di collezione privata, pubblicata da Milantoni (1990, pp. 20 s. n. 2), rivela ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] cremonese ai redditi del porto, ordinare tassativamente ai pubblici ufficiali ("ut nullus iudex publicus vel quislibet rei Carlo il Calvo, dietro richiesta dello stesso B., confermava i beni, i diritti, i privilegi che i suoi predecessori o la ...
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CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] Firenze. Al ritorno dalla legazione di Siena un nuovo riconoscimento pubblico, l'elezione fra gli Otto di guardia e di balia, un collegio per sopprimere l'evasione alle tasse dei beni già appartenuti a corpoporazioni religiose, ma ora alienati. Gran ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] e, dal 1807, capo divisione dell'intendenza generale dei beni della Corona.
Risalgono a questo periodo l'avvicinamento del L 'epigrafe del monumento di Kulm, per il quale ebbe pubblici riconoscimenti dal cancelliere principe C.W.L. di Metternich. ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] Acque del Chiampo, in considerazione del fatto che non possedeva beni nel Vicentino. Savio sopra l'Estimo nel '31, l' questi ultimi; nella circostanza, agli occhi del C. i pubblici interessi dovevano coincidere con i propri, che nella primavera del ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] poeta. Dal 1523 il M. fu anche amministratore dei beni dei figli di Laura Ariosto, sorella di Ludovico. L' p. 341).
A Reggio il M. ricoprì numerose ed elevate cariche pubbliche, come molti membri della sua famiglia: fu più volte eletto fra gli ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] con il nostro.
Si dovette al C., oltre che la prima pubblica affermazione del titolo comitale legato al predicato di Radicata, anche il primo riconoscimento dei beni familiari con un diploma regio, fatto quest'ultimo che comportò la qualifica ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] ad ognuna di que ste confessioni libertà d'azione, e alle rispettive Chiese diritti pubblici. Il clero cattolico si era visto in un primo momento spogliato di tutti i suoi beni, poi, con la dieta di Torda del 1566, espulso dalla Transilvania. Morto ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...