FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] la questione delle congregazioni e dei beni ecclesiastici e la riforma del sistema scolastico Rel. prov. Romanae, n. 3; la notizia è confermata dall'atto di morte, pubblicato dall'Adami).
Il F. morì a Milano il 24 ag. 1803.
Opere: Elenchi degli ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] in relazione con il torinese C.I. Petitti di Roreto e pubblicando a chiarimento delle proprie idee prima un opuscolo Della riforma delle maggior parte degli ordini religiosi incamerandone i beni. Questi provvedimenti diretti a eliminare privilegi ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] . e il Petrarca è costituita da due lettere del primo, pubblicate dal Bellemo, e da quattro lettere Seniles del secondo (Basileae era infatti datato 27 sett. 1390. L'inventario dei suoi beni, curato dalla vedova il 22 giugno 1389, rivela una solida ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] , tra l'altro, a restituire all'uomo politico fiorentino i beni che gli erano stati confiscati e a risarcirlo dei danni subiti per le altre buone qualità, il suo mortorio fu onorato dal pubblico di targa e pennone con l'arme del popolo, come ancora ...
Leggi Tutto
FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] Secrétant, Di alcune questioni di diritto sorte intorno alla confisca dei beni di M. F., in Riv. ital. per le scienze 1968), pp. 4571; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Firenze 1977, pp. XXVII, XLIV, 110, 113, 116, ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] cittadino e nazionale dei consigli degli enti collettivi coinvolti e dell'opinione pubblica. L'amministrazione oculata, la crescita continua delle rendite dei beni stabili, le migliorie incorporate nei fondi rurali, che escludevano si potesse parlare ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] riscatto, per la somma di 3000 ducati d'oro, dei beni del fratello Marino, che a seguito di debiti erano finiti pp. 34-77; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1956, ad ind.; P. Paschini, Il mecenatismo artistico del ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] la linea della famiglia e ad occuparsi dell'amministrazione dei beni di questa fra i quali figurano anche proprietà in Polesine. per il nunzio abituato ai fasti romani il rigoroso uso dei pubblico denaro - non si spenda più d'una "pistola", vale a ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] , incendii et assassinamenti", così che né mercanti né viandanti potevano più transitare liberamente per le pubbliche strade, né esser sicuri dei loro beni. Responsabili, dicevano senza ambagi i tre capi dei Consiglio, erano sì "persone di mal fare ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] a tener conto dei nuovi rapporti fra potere pubblico e organizzazione della società resi necessari dall'avanzata della di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). ...
Leggi Tutto
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...