mercatismo
Matteo Pignatti
Fiducia assoluta nelle logiche liberiste del mercato, con particolare riferimento al commercio e alla finanza internazionali, in assenza di regolamentazione e controllo pubblico. [...] la concorrenza perfetta non è in grado di assicurare un’allocazione efficiente, per es. nel caso di benipubblici (➔ bene pubblico p) o in presenza di esternalità (➔). In tali mercati, un’attiva politica economica permette di raggiungere risultati ...
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beneficio, principio del
Angelo Castaldo
Criterio di ripartizione del carico fiscale, per il quale ogni contribuente dovrebbe versare un’imposta pari al b. marginale, ricavato dal consumo di beni e [...] argomentazioni efficientistiche sono facilmente attaccabili. Infatti, laddove il meccanismo della controprestazione fosse connesso a benipubblici puri, appare evidente che il problema della non rivelazione delle preferenze (➔ free rider) inficerebbe ...
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paternalismo
Alberto Nucciarelli
Propensione del settore pubblico a influenzare i comportamenti dei singoli individui promuovendo scelte migliori di quelle che essi sarebbero in grado di operare autonomamente. [...] redistributivi, è solitamente subordinato all’esistenza di fallimenti di mercato (esternalità, produzione di benipubblici, monopoli non contendibili, concorrenza insufficiente, mercati incompleti e asimmetrie informative; ➔ mercato, fallimenti del ...
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economia sperimentale
Branca dell’economia di natura empirica che analizza il comportamento degli agenti economici in contesti di interazione controllata. Suo obiettivo è la verifica empirica delle ipotesi [...] economica, che spaziano dai problemi di scelta in contesti di interazione strategica (quali la fornitura volontaria di benipubblici, la competizione in aste, la contrattazione di mercato) a problemi di scelta intertemporale o in condizioni di ...
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spillover (traboccamento)
spillover (traboccamento) Nel linguaggio economico, termine con cui si indicano le esternalità (positive o negative, ➔ esternalità) derivanti dai comportamenti dei singoli [...] l’assegnazione dei diritti di proprietà (➔ Coase, Ronald Harry). I rimedi pubblici – giustificati in presenza di 3 ragioni (necessità di produrre benipubblici, esistenza di costi di transazione, presenza di inefficienze derivanti dall’assegnazione ...
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congestione
Condizione di inefficienza che determina costi non ottimali per la fruizione di un bene. Associata a esternalità causate da costi effettivi che non trovano corrispondenza nei costi percepiti [...] conseguente del bene come bene a consumo escludibile (➔ consumo ) alimenta la dibattuta problematica sui benipubblici (➔ bene pubblico ).
Nel sistema elettrico italiano, strutturato secondo un modello zonale, il termine c. fa riferimento ...
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Tiebout, Charles
Economista statunitense (Greenwich, Connecticut, 1924 - Seattle, Washington, 1962). Insegnò economia alla University of California a Los Angeles (UCLA) e geografia presso l’Università [...] , «Journal of Political Economy», 1956, 64, 5) ha analizzato il problema del free rider (➔) relativamente all’offerta di benipubblici da parte di governi locali in condizioni di mobilità dei cittadini da una comunità a un’altra (ipotesi di T.). L ...
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burocratico-giudiziario
loc. agg.le Relativo al funzionamento dell’amministrazione pubblica e di quella della giustizia.
• Che fortuna: nel labirinto burocratico-giudiziario, nel paradiso dei ricorsi [...] la distribuzione di posti e prebende. Il politico che non può affermarsi generando benipubblici (innovazioni a beneficio della collettività) deve farlo distribuendo beni privati. Il che accresce la delegittimazione della politica, e quindi il suo ...
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Nozick, Robert Edwin
Filosofo politico statunitense (New York 1938 - Cambridge, Massachusetts, 2002). Fu esponente del libertarismo, di cui diede giustificazione morale, sociale e politico-economica [...] diritti naturali dell’essere umano. Pertanto, secondo N., il ruolo dello Stato e della pubblica amministrazione va circoscritto a pochi benipubblici puri (➔ bene pubblico ), quali la difesa nazionale, i servizi di polizia e quelli delle corti di ...
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concorrenza imperfetta
Espressione che fa riferimento a tutte quelle forme di mercato, non perfettamente concorrenziali, in cui non sono soddisfatte una o più condizioni che caratterizzano i mercati [...] monopsonio), quelli dove ci sono asimmetrie informative o imprese che producono beni differenziati (➔ concorrenza monopolistica) e quelli in cui esistono esternalità e/o benipubblici, o barriere all’entrata o all’uscita (➔ barriera). Nelle forme di ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...