GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Terzo duca di Gaeta di questo nome, figlio del duca Marino, G. è menzionato per la prima volta in un documento del 978, dove figura come coreggente del padre, il quale lo [...] che gli era stato concesso, cercando di appropriarsi delle quote detenute dalle sorelle e dai cugini sui benipubblici della città di Traetto e dei beni del vescovado gaetano in quella contea. Bernardo prima del maggio 997 divenne vescovo di Gaeta ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Primo di questo nome, era figlio terzogenito del duca di Gaeta Docibile (II) e di Orania, forse appartenente alla famiglia dei duchi di Napoli; nacque intorno agli anni Venti [...] di rettori del territorio.
Nei loro atti si rileva che solo raramente Docibile e i suoi discendenti distinguevano fra i benipubblici e quelli della loro casata, governando il Ducato di Gaeta come una proprietà personale. Su tale commistione – che ...
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agricoltura
s. f. – Le grandi trasformazioni che hanno caratterizzato l'a. mondiale alla fine del 20° secolo hanno portato alla ribalta nuovi Paesi esportatori in Asia e in America Latina, mentre nelle [...] rurali. In particolare, si sta affermando un approccio 'multifunzionale' (v. agricoltura multifunzionale), per fornire benipubblici (per es. ambiente, salvaguardia del territorio, coesione sociale) insieme ai tradizionali prodotti agro-alimentari ...
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Vedi L'Eu e la governance dell'economia dell'anno: 2012 - 2013
Riccardo Rovelli
Non essendo l’Eu uno stato in senso proprio, le attività di governo – e tra queste la governance dell’economia – che le [...] , sostiene che il governo centrale debba occuparsi di fornire alla collettività solo quei benipubblici, in relazione ai quali le comunità locali (in questo caso, gli stati membri dell’Eu) non abbiano diversità di preferenze, e per la produzione ...
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Vedi L'Eu e la governance dell'economia dell'anno: 2012 - 2013
Riccardo Rovelli
Non essendo l’Eu uno stato in senso proprio, le attività di governo - e tra queste la governance dell’economia - che le [...] , sostiene che il governo centrale debba occuparsi di fornire alla collettività solo quei benipubblici, in relazione ai quali le comunità locali (in questo caso, gli stati membri dell’Eu) non abbiano diversità di preferenze, e per la produzione ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] mancata riscossione dei dazi e dei proventi dei numerosi feudi di questo territorio, dovuta a un'irrazionale gestione dei benipubblici e all'infedeltà dei funzionari.
Ritornato a Venezia alla fine del 1548, entrò nella zonta del Senato, eletto al ...
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bene pubblico
Riccardo Vannini
Il bene pubblico nella teoria economica
Rivalità ed escludibilità come variabili del bene
Il bene pubblico è dotato di due caratteristiche: la non rivalità e la non escludibilità. [...] ne rappresentano un esempio la scoperta di una cura, la stabilità finanziaria, o quella climatica. Agli antipodi dei benipubblici si trovano i beni privati puri, rivali ed escludibili per loro natura: rivali perché il consumo da parte di un soggetto ...
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microeconomia
Enrico Saltari
La prospettiva d’analisi
della microeconomia
La microeconomia è quella parte della teoria economica che tradizionalmente si occupa del comportamento dei diversi agenti economici, [...] fallimento del mercato: esso può derivare da una molteplicità di cause, come la presenza di esternalità, di benipubblici, di asimmetrie informative, di problemi di principale-agente, di mercati non concorrenziali (➔ anche mercato, fallimenti del ...
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crescita endogena
Matteo Pignatti
Teoria della crescita (➔) economica basata sulla dinamica del progresso tecnologico inteso come processo endogeno che porta nel tempo allo sviluppo della produttività [...] connesso alla nascita di nuove idee, che sono, almeno parzialmente, non rivali e quindi hanno caratteristiche di benipubblici. Tuttavia, le imprese non hanno alcun incentivo a investire risorse per sviluppare una nuova tecnologia appropriabile senza ...
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bene
Enrico Saltari
Nell’accezione generale, i b. sono prodotti o risorse che possono essere direttamente indirizzati al soddisfacimento di bisogni, oppure venire utilizzati per produrre altri beni.
I [...] dell’altro con cui si interagisce sono elementi essenziali nella creazione e nel valore del b., come l’amicizia.
Benipubblici, privati, comuni e club goods
Un’ultima distinzione tra b. fa riferimento a due caratteristiche: l’indivisibilità o non ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...