Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] che travasano il risparmio o creano moneta attraverso il credito) di avviare ‘con l’anticipo e nella misura dovuti’ gli aggiustamenti delle rispettive produzioni (beni strumentali e benidiconsumo). Da cui l’origine delle crisi.
Ma che l’articolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] conservare il valore, come gli immobili e l’argenteria. È invece da evitare lo sperpero di denaro per l’acquisto dibenidiconsumo immediato, come le spezie, o altrimenti usurabili (carrozze, abiti, corredi, livree e ornamenti), o ancora soggetti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] scambio con i deboli Paesi satelliti, perciò senza trasferimenti valutari. Generalmente, la Germania compra benidiconsumo e materie prime a prezzi relativamente alti, obbligando all’acquisto dei suoi prodotti industriali del tipo e al prezzo da lei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] , come l’imprenditore, l’aspetto dinamico del sistema: se la domanda dibenidiconsumo è alta, crescono gli investimenti e l’offerta di lavoro; se poi il consumo è qualitativamente variegato le imprese saranno stimolate ad ammodernarsi dal punto ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] lavoro eccedente che proviene dal settore agricolo e, inoltre, assume che il paniere dibenidiconsumo dei lavoratori rurali possa essere trasformato senza costi nel paniere del settore urbano industriale. Se si assume che si risparmia solo nel ...
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pianificazione
Maria Grazia Galimberti
Il pilastro delle economie socialiste
Nelle economie socialiste lo Stato è il solo proprietario delle industrie e di ogni risorsa economica: l’attività economica [...] e soltanto alle tonnellate prodotte – e cambiando la lista delle priorità a favore di maggiori benidiconsumo per la popolazione. Aumentò inoltre l’utilizzo di incentivi per i risultati raggiunti e fu data maggiore autonomia alle strutture locali ...
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taylorismo
Gaia Seller
Un sistema scientifico di produzione
Il taylorismo è un sistema di pianificazione scientifica del lavoro in fabbrica che prende il nome dal suo ideatore, l’ingegnere statunitense [...] .
Il taylorismo risultò essere altamente funzionale ai cambiamenti imposti dalla nascente società di massa, che chiedeva benidiconsumo durevoli, in gran quantità e che costassero poco. Ma il prezzo da pagare in termini umani fu molto elevato ...
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Economia
Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta.
La v. ambientale
La crescente esigenza di conseguire uno sviluppo sostenibile (➔ sostenibilità) implica il raggiungimento di adeguate [...] intervistati, mentre i secondi la deducono indirettamente dai comportamenti dei consumatori, essendo basati sull’associazione che si instaura durante l’attività diconsumodibeni privati con i beni ambientali dei quali si vuole dedurre il valore.
Si ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] statale con la teoria dello Stato "fattore di produzione", che partecipa al processo di formazione del reddito netto, definito come "la massa dei benidi primo grado [cioè finali] annualmente prodotti e consumati" (ibid., p. 218).
Un esempio numerico ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] mediante opportuni indicatori (propensione al consumodibeni e servizi culturali, quota diconsumo finale destinata ai beni culturali, indici di localizzazione, indice di servizio, indice di fruizione della qualità territoriale, ecc.).
Il ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...