FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] particolare, con bassi livelli generali di reddito caratterizzati da alta propensione al consumo, indirizzato però su generi alimentari di prima necessità e solo in un secondo momento orientato su beni non propriamente voluttuari ma comunque non ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] di nuove nel 1279.
La frattura che all'inizio degli anni Ottanta si consumò tra il vescovo e la fazione ghibellina di Como il nuovo ufficiale stracciando documenti e appropriandosi dei suoi beni. Dopo un'avventurosa fuga da Firenze con la moglie ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] quale amministratore responsabile in campo finanziario di tutti i beni capitolini ("Conservazione dei diritti e e tabacchi. Consideramenti, Roma. 1848, passim;F. Scalzi, Il consumo del tabacco da fumo in Roma in attinenza alla salute pubblica, Roma ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] i suoi scritti, infatti, criticarono l'adozione di un'imposta unica sui beni fondiari e indicarono nel lavoro, in qualunque forma sulle esportazioni sia sull'allargamento della fascia interna diconsumatori. In questo senso la Sardegna giocava un ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] alla redazione degli elenchi dei cittadini da bandire e dei beni da confiscare, dei cittadini da dichiarare benemeriti per il ristabilimento il G. e si consumò il 10 marzo 1398 con la sua uccisione.
Nell'ora in cui le vie di Perugia erano deserte per ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle beni ecclesiastici e il disavanzo arretrato (estratto dalla Gazzetta d'Italia), Firenze 1868; Studi sul corso forzoso dei biglietti di ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] p. 228), le case e tutti i beni nella terra di Siracusa appartenuti al defunto Bartolomeo de Gagliano, consumò così la totale rottura tra la famiglia Lancia e Giacomo II, che il 30 luglio 1294 revocò a Corrado la carica di giustiziere del Regno di ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] consoli un rapporto ottimistico sullo stato delle provviste di grano per il consumodi Roma (Monitore, s. 3, n. 4 48). Le accuse di malversazione, su cui insistono Sala e F. Mariottini, sembrano smentite dai modesti acquisti dibeni nazionali: una ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] nell'acquisto dibeni immobili, come il palazzo Filomarino, il castello angioino di Vico Equense e il feudo di Galdo nel Principato risaliva all'applicazione del dazio-consumo, che costringeva Napoli a pagare il decimo di tutta l'esazione sebbene la ...
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PALOCCI, Stefano
Pietro Silanos
PALOCCI, Stefano. – Nacque intorno al 1316 a Roma. Figlio di un certo Paloscius Gocii Pellegrini (Benoît XII, Lettres communes, 1954-89, n. 4501) – da cui probabilmente [...] – appartenne alla domus dei Veneranieri, feudatari ed enfiteuti di numerosi beni nella campagna romana (Tomassetti, I, 1910, pp. 145 s.).
Secondo Ferdinando Ughelli (1717, col. 1354) appartenne al consorzio dei Normanni. La notizia, non confermata ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...