CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] ridotti quantitativi, limitati al consumo familiare. Inasprite le disposizioni vincolanti la circolazione di "biave ... . il C. non trascura l'amministrazione dei propri beni: del 12 luglio 1640 l'affitto di "molini" a Battaglia con annessi "casa, ...
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GREGORINI, Giovanni Andrea
Giovanni Gregorini
Nacque a Vezza d'Oglio il 30 ag. 1819, da Giovanni, le cui prime notizie circa l'esercizio dell'attività di "oste e ferratiere" risalgono al 1802.
Si trattava [...] definitivamente a Lovere, sul lago d'Iseo) alla ricerca di mercati di sbocco e di approvvigionamento più accessibili, anche mediante successive acquisizioni di proprietà e dibeni appartenenti alle famiglie Franzoni (in particolare il forno fusorio ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] di "successione": il D. si sentiva Perede non solo e tanto dei benidiconsumo familiare, il mantenere in efficienza dodici galere (a fronte di un già cronico ritardo spagnolo nei pagamenti e di una litigiosità spinta dei viceré di Napoli e di ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] beneficiario del tutto passivo di titoli e dibeni materiali, e soprattutto il nipote di Camillo, Scipione Caffarelli anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze diconsumodi Roma, le ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] dell’antica Roma. Concepito come un agile prodotto diconsumo, Palladio non vi riversò gli esiti delle sue M. Kubelik, Gli edifici palladiani nei disegni del magistrato veneto dei Beni Inculti, in Bollettino del CISA Andrea Palladio, XVI (1974), pp ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] ecclesiastica di reintegro dibeni alienati con la violenza, fatto di incidenza diconsumo primario, che non è dunque possibile trattenere, sottrarre alla circolazione: è questa una negazione a priori dell'"idea di capitale, cioè di potenzialità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] dalla concezione diffusa, a quei tempi, che faceva in genere riferimento alle tre categorie diconsumi suddette, ma arriva a proporre un metodo di stima dei beni «più diligente e più esatto degli usati finora» (Della economia nazionale, in Scrittori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] prodotti necessari; la seconda va a costituire il fondo diconsumo della classe capitalistica propriamente detta e forma il sovraprodotto marxismo. Egli ipotizza per semplicità che non ci siano beni-capitali:
l’analisi completa dei fenomeni che ci ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] libero il godimento de' suoi beni" (ibid., p. 130).
Di pari interesse è un altro saggio di tono satirico, Del diritto naturale libertà di commercio, a contrastare la proposta di abolire i dazi diconsumo nelle città, ad auspicare la redazione di ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] di pascolo, recinzione delle terre, redistribuzíone ai privati dei beni comunali, abolizione delle corvées, riforma del sistema tributario, abolizione di . appoggiate al circostante mercato (di rifornimento e diconsumo) agricolo, ne traeva questa ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...