Imprenditore, nato a Milano il 29 settembre 1936. Figlio di un funzionario di banca, si laurea in giurisprudenza. L'inizio della sua attività imprenditoriale è nel settore immobiliare: fonda nel 1961 la [...] reti televisive private all'estero; acqui sisce una presenza cospicua nella grande distribuzione dibenidiconsumo (acquisizione di Standa nel 1988) e di prodotti finanziari e assicurativi; nel 1989 si assicura una partecipazione rilevante nella ...
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Economista americano, figlio di John Bates, nato a Northampton il 30 novembre 1884, professore di economia alla Columbia University (1926-53).
Contro l'economia astratta e deduttiva dei marginalisti che [...] analisi dei costi ed è stato tra i primi a formulare il principio di accelerazione individuato da A. Aftalion, ponendo l'interrelazione tra la domanda dei benidiconsumo e gli investimenti a base della sua spiegazione del ciclo. Importante inoltre ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] offerta di l. di un individuo scaturisce da un processo razionale di scelta tra l’utilità, in termini diconsumo, indotta se le varie unità produttive si raggruppano in settori diversi, producendo beni e servizi diversi, in base a una divisione del l. ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] nel r. dell’anno in cui furono acquistati il valore di questi beni a fecondità ripetuta, o calcolando invece nei r. degli anni di chiarire un contrasto di fondo rilevato fra i dati di breve e quelli di lungo periodo relativi al consumo. I dati di ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] dei tributi (imposte e tasse) e di riscossione degli introiti delle imprese pubbliche, l’esercizio di controlli diretti, la regolamentazione dei livelli o delle modalità di produzione e diconsumodi certi beni e servizi, la determinazione dei loro ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] religiose e il clero presero l’abitudine di compilare liste riguardanti i beni della Chiesa, le nascite, i battesimi e alle fondamentali categorie della produzione, della distribuzione, del consumo e della formazione del capitale. La s. economica si ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] e la dipendenza del volume dell’o. dal livello della domanda effettiva dibeni e servizi e, assunta come relativamente stabile la propensione al consumo, dagli investimenti (➔ macroeconomia). Secondo la primitiva ipotesi statica posta da Keynes e ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] il reddito così ottenuto per pagare gli input produttivi. Di conseguenza le quantità offerte di lavoro e dibeni dipendono rispettivamente dalle preferenze dei consumatori (tra consumo e tempo libero) e dalle capacità produttive (tecnologia esistente ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] interazione sul mercato. La nozione generale di c. si applica a ogni forma di attività economica. Si parla di c. tra beni diversi sostituibili l’uno all’altro per scopi di produzione o diconsumo.
In materia di commercio internazionale si dice che vi ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] , e del tedesco H. Gossen (1854), che elaborò il principio di massimizzazione dell’u. del consumatore in termini di uguaglianza delle u. marginali dei singoli beni ponderate con i rispettivi prezzi.
Il superamento definitivo della teoria classica del ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...