FRISCH, Ragnar Anton Kittil
Economista norvegese, nato a Oslo il 3 marzo 1895. È professore nell'università di Oslo, ha fondato (1933) e dirige la rivista Econometrica ed è appunto esponente dell'indirizzo [...] .
Le sue ricerche e la lunga polemica con J. M. Clark circa la relazione tra i punti di svolta del consumo e la produzione dei beni capitale nel ciclo economico (in Journal of political economy, 1931-32), hanno molto contribuito ad affinare le ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] le condotte delle imprese in possesso di un certo potere di mercato, quelle che mirano ad alimentare, sia pure in modo aggressivo, il processo competitivo e quindi ad assicurare ai consumatori la quantità e la qualità dei beni desiderati a un prezzo ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione dibeni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] dei lavoratori).
La definizione della produzione e dello scambio dibeni e servizi come fini dell'attività imprenditoriale esclude sia il capacità di porsi al centro di molteplici rapporti, tra capitalisti, tecnici, mercanti e consumatori; John ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] guerra, poiché essa scoraggia l'indolenza e incoraggia l'iniziativa, aumentando il benessere del consumatore [...] e concedendogli una libera scelta dibeni e servizi. Naturalmente questo non significa che il monopolio non abbia dei vantaggi e la ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] dello scambio dibeni o di servizi". La società è la forma collettiva di esercizio dell'impresa. Con il contratto di società, dice della target. L'arrembaggio si consuma senza spargimento di sangue, ed esborso di denaro, per l''equipaggio' che ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] ' e 'non-escludibile' (giacché il suo consumo da parte di alcuni non impedisce ad altri di usufruirne in modo eguale e indiscriminato). Perciò i beni pubblici non sembrano aver letteralmente prezzo, né di conseguenza un mercato che possa provvedere ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] e il reddito eccedono la domanda interna (per consumi, investimenti, spesa pubblica) e altri in cui avviene l’opposto: gli uni sono esportatori netti dibeni e servizi, gli altri importatori netti; l’avanzo di bilancia corrente con l’estero dei primi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] epoca. La prima è che se usare dei beni e delle ricchezze è necessario, possedere è consumabile […]. Il benessere è diverso ed è qualcosa di più della ricchezza; è un composito di ricchezza, di buone relazioni sociali, di governo ordinato, di ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] ha libera competizione di gruppi sociali e di partiti, vi è "identità personale tra produttori e consumatori, in quanto tutti delle spese per la remunerazione dei dipendenti, l'acquisto dibeni e servizi, i trasferimenti alle famiglie, alle imprese e ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] , tutelando al contempo i valori della concorrenza, dell'accesso ai beni o servizi, della formazione di prezzi remunerativi ma non eccessivi, della tutela dei clienti-consumatori.
I settori interessati sono stati moltissimi. Per fare solo qualche ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...