Attività commerciale consistente nell’immissione nel territorio di uno Stato di merci, servizi o capitali provenienti dall’estero. Anche il complesso delle merci, dei servizi o dei capitali importati e [...] doganale, nella quale sono comunicate le caratteristiche dei beni trasportati e la destinazione doganale degli stessi.
La scelta della Comunità europea di introdurre un’imposta generale sul consumo, caratterizzata da una struttura uniforme per tutti ...
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Diritto
In diritto tributario, destinazione di un bene, acquistato da un imprenditore o da un lavoratore autonomo nell’esercizio della propria attività, a finalità estranee all’esercizio dell’attività [...] inserimento del co. 1-bis, concorrono a formare il reddito anche le plusvalenze e le minusvalenze dibeni strumentali «destinati al consumo personale o familiare dell’esercente l’arte o la professione».
Economia
Utilizzazione da parte dei produttori ...
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Sigla di Imposta sul valore aggiunto, imposta indiretta sul consumo, introdotta nell’ordinamento interno con d.p.r. 633/1972 in recepimento di direttive europee: queste ultime hanno obbligato gli Stati [...] cui acquistano un bene o richiedono un servizio per il consumo.
L’IVA è considerata un’imposta europea per varie sono abolite le frontiere doganali, al fine di disciplinare le cessioni dibeni fra Stati diversi all’interno del territorio comunitario ...
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cùneo fiscale La differenza tra quanto costa un dipendente al datore di lavoro e quanto riceve al netto lo stesso lavoratore, calcolata in percentuale del salario lordo. In termini nominali, il cuneo [...] per il datore di lavoro, dall’altro, il salario netto deflazionato per i prezzi al consumo, significativi per misurare media sulle imposte indirette, pagate cioè sulla produzione e vendita dibeni e servizi, in primo luogo l’IVA e le accise. ...
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Ecologia
Distribuzione di risorse e di tempo, entrambi limitati, tra funzioni necessarie allo svolgimento del ciclo biologico di un organismo. L’energia e le sostanze nutritive di cui un organismo dispone [...] non è possibile modificarla migliorando la situazione di almeno un consumatore senza peggiorare, conseguentemente, il benessere di altri, dati i vincoli di cui sopra. Nella realtà, sui singoli mercati l’a. dei beni può essere raggiunta con diverse ...
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Nel linguaggio economico, incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi. Ne sono esempio: le p. ottenute da un’impresa mediante il realizzo dibeni [...] il danneggiamento dei beni; sono iscritte in bilancio; i beni vengono destinati al consumo personale o 1992). Infine la l. 503/8 ag. 1994 prevede la possibilità di rateizzare le p. sulle partecipazioni in 5 esercizi a condizione che siano iscritte ...
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tariffa Serie di prezzi dibeni e soprattutto di servizi, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano liberamente e periodicamente sul mercato, ma che vengono fissati una volta [...] unitario resti costante o decresca con l’aumentare del consumo) o della qualità richiesta; talora indicano invece il servizi pubblici deve essere autorizzata dallo Stato. Al fine di sopperire alla rigidità delle t. rispetto alla flessibilità dei ...
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detrazione d’imposta Importo che il contribuente può detrarre dall’imposta lorda, calcolata in base alle risultanze della propria dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere l’ammontare netto dell’imposta [...] produzione e di scambio anteriori al consumo: disciplinata dagli art. 19 e seg. del d.p.r. 633/1972, è l’operazione che consente di scomputare dall’IVA dovuta all’erario quella, dovuta o assolta, sui beni o sui servizi acquistati nell’esercizio dell ...
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Economia
Accrescimento del capitale, o, più in generale, della dotazione dibeni strumentali (impianti, macchinari ecc.) di un sistema economico. Poiché anche il capitale deperisce, per ragioni fisiche [...] più produttivi i beni strumentali impiegati (consentendo, per es., di modificare geneticamente le sementi, in modo da ottenere grano a più alta resa). Oltre che dalle preferenze della società (la ripartizione del reddito fra consumo e risparmio), l ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumodi un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] , o rinunciando ad acquistare certi beni durevoli, come fabbricati, più colpiti di altri, o ancora rinunciando a la r., si è a volte dichiarato obbligatorio il consumodi un certo quantitativo a testa di un genere tassato (per es., il sale: l’ ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...