REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] condizioni ipotizzate); e parallelamente aumento dei prezzi dei beni prodotti in settori in cui la produttività del lavoro della quota "profitti" per fini diconsumo sociale e accumulazione di capitale), il problema delle compatibilità sopra ...
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INTERDIPENDENZE SETTORIALI
Aldo Santeusanio
(v. interdipendenze strutturali, Analisi delle, App. III, I, p. 886)
Con i.s. si fa riferimento all'insieme degli scambi, derivanti dalla produzione e utilizzazione [...] l'entità (in quantità o valore) del flusso dibeni e/o servizi che si origina dal generico settore produttivo i ed è impiegato per soddisfare la domanda finale del settore d (consumi, investimenti, variazione delle scorte, esportazioni); Y, matrice ...
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REGOLAMENTAZIONE
Pierluigi Sabbatini
Economia e finanza. - Con il termine ''regolamentazione'' generalmente s'intende un intervento pubblico di carattere amministrativo, realizzato da un ente all'uopo [...] assoggettata a regolamentazione. Connessa a tale tipo di tematiche è la r. relativa ai cosiddetti benidi merito. Con tale termine s'intendono i beni o servizi, come per es. l'istruzione, utili per il consumatore ma che lo stesso non percepisce come ...
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PRESTITI INTERNAZIONALI
Giuseppe Ugo PAPI
Ugo SACCHETTI
Al risparmio estero possono ricorrere sia i governi sia i privati, ma, in entrambi i casi, affinché l'opportunità dell'operazione di finanziamento [...] conseguono solo temporanee variazioni dell'attività produttiva dei varî beni e dei prezzi; in complesso però l'occupazione aumenta e con essa aumentano il reddito reale e le possibilità diconsumo; b) distribuzione diversa del risparmio che le banche ...
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INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] da J. Wheatley. Nel 1822 J. Lowe suggerì la rilevazione sistematica dei prezzi dei benidi largo consumo e la formazione di una tavola di riferimento indicante la variazione da assegnare alle obbligazioni in moneta per mantenere invariato il loro ...
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MERCEOLOGIA
Giorgio Nebbia
(App. I, p. 834)
Dopo la seconda guerra mondiale si è avuta una grande svolta negli studi merceologici: alle merci ottenute dai prodotti naturali, o attraverso limitate trasformazioni [...] di merci o beni fisici non associati a scambio di denaro. Essa può redigere una contabilità fisica, naturale, di tali scambi ben più vasta di studio degli effetti sociali dei processi di produzione e diconsumo delle merci e delle relative innovazioni ...
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IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] agli enti locali e ha introdotto sensibili variazioni agli elenchi dei beni assoggettabili a i. diconsumo, nonché alle aliquote di varî tributi comunali, tra cui l'i. di famiglia. Tra le più recenti disposizioni sono da ricordare quelle contenute ...
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PREZZI, Controllo dei
Ester Capuzzo
(v. prezzo, XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484; prezzi, Controllo dei, App. IV, III, p. 51)
La normativa generale sulla disciplina dei p. è sostanzialmente [...] della loro costituzionalità. Tale blocco concerneva i p. dei prodotti delle imprese di "grandi dimensioni" e i p. dei beni "di largo e generale consumo", individuati prevalentemente nel settore alimentare.
Alla fine del 1981, per iniziativa del ...
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INTERDIPENDENZE STRUTTURALI, Analisi delle
Vera CAO-PINNA
1. È un'analisi statistica e matematica dei rapporti di interdipendenza tra le varie forme di attività economica (produzione, consumi, investimenti) [...] ai 4 settori finali (unità diconsumo, pubbliche amministrazioni, risparmiatori, paesi esteri) che rappresentano la collettività dei soggetti economici nella loro duplice funzione: da un lato, di utilizzatori finali dei beni e servizî forniti dai ...
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LANCASTER, Kelvin John
Claudio Sardoni
Economista statunitense di origine australiana, nato a Sydney il 10 dicembre 1924. Ha studiato all'University of Sydney per poi trasferirsi, nel 1953, a Londra [...] singolo bene, o un insieme dibeni, costituisce un'attività diconsumo che può essere svolta a diversi livelli; l'utilità che i consumatori massimizzano è funzione delle caratteristiche dei beni. Il problema di massimizzazione posto in questi termini ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...