Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] ma in misura limitata al consumo familiare di ogni coltivatore, e solo in parte è oggetto di un commercio interno. Nei Tabeh), e si presenta nei due linguaggi dei Beni Amer e degli Hadendoa, di cui qualche frazione è scesa nella regione etiopica. Nel ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] su dati indiretti (numero dei πολῖται, entità delle forze armate, consumodi cereali, ecc.) e che spesso i dati stessi sono mal sicuri di connubio e di commercio coi Romani fino al punto di poter adottare ed essere adottati, ereditare e possedere beni ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] prima colazione; l'albergo comune con servizio di ristorante, dove gli ospiti sono liberi diconsumare o no i pasti in casa; e nel fatto che i viaggiatori debbono affidare sé stessi e i beni che portano seco all'albergatore, che non conoscono e che ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] una parità di bilancio: si pensi, per es., alla genesi stessa dell'università dallo scambio di prestazioni e dibeni effettuantesi tra sia degli studenti sia del professore. Per mantenere il consumo in limiti accettabili viene, in genere, scartata l ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] appaltatore del dazio consumo). Sotto il secondo punto di vista, va rilevato che l'atto deve essere esercizio di un diritto, privi di diritti di preferenza nel dissesto del debitore comune. Così i beni immobili, anche se oggetto di speculazione ...
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Ogni amministrazione economica presuppone un'organizzazione di persone e dibeni economici che la costituiscono. "Questa organizzazione di persone e dibeni economici ehe è indispensabile per il raggiungimento [...] quanto vendono, a scopo di lucro, i beni prodotti. Con la vendita anzi di questi beni, tendono a raggiungere il loro fine economico, e cioè il lucro o guadagno. Produzione di servizî a scopo di lucro vuol dire consumodi ricchezza per il compimento ...
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I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] economica. La realizzazione del Codice del consumo potrebbe dunque essere promozionale anche di questo passaggio, dalla dimensione della semplice fruizione dibeni e servizi alla titolarità di una serie di diritti - quasi che il Codice ne fosse ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di manufatti tessili e dibenidi lusso; e nel manuale di mercatura del Balducci Pegolotti, il Friuli viene citato come luogo di smercio di tessuti di lana e di lino, e come produttore di le quote diconsumo standard (175): anche di altri prodotti ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ottobre 1768 il senato delibera che i cinque provveditori ai beni inculti scelgano al loro interno due deputati all'agricoltura e nel 1776 si propone di ridurre la congerie di dazi a due, uno diconsumo e uno di commercio, gestiti da un'unica ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] si instaurano nella sfera della produzione e distribuzione dei beni e servizi che servono alla società stessa per funzionare che rendono fruibile questa produzione da parte di pubblici differenziati diconsumatori. È evidente che la ricerca in questi ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...