REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] le plusvalenze da determinarsi in relazione al valore normale dei beni si considerano realizzate e concorrono a formare il r. d'impresa anche nell'ipotesi di destinazione dei beni al consumo personale e familiare dell'imprenditore o ad altre finalità ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] ricerca sia stata accertata dal CNR; ai fertilizzanti e ai prodotti fitosanitari.
L'aliquota del 35% per i beni e servizi di lusso o comunque di ristretto consumo sono indicati nella tabella B allegata alla legge (d.l. 7 febbr. 1977, n. 15). Per il ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] beni immobili, per i quali conservò il limite di tempo di dieci o venti anni, mentre il nome di usucapio fu lasciato al solo acquisto dibeni , r. decr. 24 settembre 1923, n. 2030, sui dazi diconsumo; art. 15 e 16 testo unico 26 gennario 1896, n. 20 ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] . I comportamenti diconsumo studiati da un microeconomista contemporaneo non sono gli stessi oggetti studiati da un contemporaneo di Keynes, e non solo perché il consumatoredi allora non trovava sul mercato i beni o i servizi di oggi. Ancora ...
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IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] agli enti locali e ha introdotto sensibili variazioni agli elenchi dei beni assoggettabili a i. diconsumo, nonché alle aliquote di varî tributi comunali, tra cui l'i. di famiglia. Tra le più recenti disposizioni sono da ricordare quelle contenute ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] quasì raddoppiata in dieci anni, toccando circa 3 milioni di kWh nel 1933. Del consumo totale, il 60% circa è assorbito dall'industria, nei territorî di Granata, di Cordova, di Siviglia. L'importazione dei merinos, dovuta ai Beni-Merin dell' ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] era di 123.000 nel 1913, di 117.000 nel 1928, e discese a 77.000 nel 1933.
La produzione supera comunque il consumo interno, relazione con la fondazione delle città sul modello di Magdeburgo. I beni del duca, della chiesa e della nobiltà militare ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] trova nel Banato e nel massiccio di Poiana Rusca. Esso non basta al consumo delle acciaierie di Reşita.
Tra le ricchezze minerali della conversione dei beni tra coniugi (il regime legale, in mancanza di convenzione, è la separazione dei beni; la dote ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] Bretagna, chiamata Scozia, è un residuo molto consumatodi una serie di catene montuose pre-devoniche che si stendevano dall' speciali, erogati a vantaggio della località: fondi chiamati beni comuni (common goods). Altra caratteristica è che dal 1696 ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] rivolgevano generalmente. La mitologia riporta l'invenzione dei beni culturali, cioè delle barche e delle reti, consumo interno. Le precarie condizioni del raccolto russo hanno dato un forte impulso alla coltura dell'avena, che si è diffusa a spese di ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...