CIBO, Eleonora
Franca Petrucci
Primogenita di Lorenzo Cibo e Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, nacque a Massa il 10 marzo 1523. I pessimi rapporti che si istaurarono prestissimo Era i genitori [...] dopo promosse Scipione Fieschi per ottenere la restituzione dei beni del fratello, "amorem faciebat" con Giannettino. La figlio naturale di questo, Giovanni Vincenzo, la C. consumò il resto del suo tempo in una vita di meditazione e di studio, ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] il M. come un uomo di brutale condotta. Numerose furono le violenze fisiche che consumò a danno dei suoi sudditi Rinaldo Malaspina di Suvero, ucciso a colpi di archibugio. In quell'occasione fu sancita la confisca dei suoi beni allodiali e feudali ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] la seta, alcuni modelli di contro-fondi per i fornelli per limitare il pericolo delle scottature e il consumo del legname.
La d'una Risposta ai quesiti dell'Ecc. Magistrato dei beni inculti circa l'epidemia dei gelsi bianchi (Venezia 1771). ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] dei cremonesi. Distrutti il palazzo Pallavicino a Parma e la rocca di Soragna, l’ultima resistenza si consumò nelle campagne di Borgo San Donnino e Busseto.
Morì l’8 maggio 1269 nel castello di Gusaliggio in Val Mozzola.
Fonti e bibl.: Conradi IV ...
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ALATRI, Samuele
Alberto Caracciolo
Nacque a Roma il 30 marzo 1805 da abbiente famiglia di commercianti. A ventitrè anni entrò nel consiglio direttivo della locale comunità israelitica, per cui ebbe [...] razziale. Da Gregorio XVI l'A. ottenne che il Monte di Pietà di Roma (di cui molto più tardi, dal 1875 sino alla morte, doveva col governo per la ripartizione dei beni ecclesiastici e dei proventi del dazio-consumo, nonché per gli stanziamenti a ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...