BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle beni ecclesiastici e il disavanzo arretrato (estratto dalla Gazzetta d'Italia), Firenze 1868; Studi sul corso forzoso dei biglietti di ...
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MATARRESE, Salvatore
Claudia Villani
– Nacque ad Andria, il 24 apr. 1908, da Michele e da Carmela Tritta.
Di famiglia modesta, e presto orfano di padre, interruppe gli studi dopo la terza elementare [...] di costruzione e consumo (SACMA).
La SACMA, con sede ad Andria, strutturata su quote individuali di 300 lire, iniziò con un capitale sociale di manifatturiera che producevano beni intermedi e i macchinari necessari all’attività di costruzione, avviò ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] p. 228), le case e tutti i beni nella terra di Siracusa appartenuti al defunto Bartolomeo de Gagliano, consumò così la totale rottura tra la famiglia Lancia e Giacomo II, che il 30 luglio 1294 revocò a Corrado la carica di giustiziere del Regno di ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] consoli un rapporto ottimistico sullo stato delle provviste di grano per il consumodi Roma (Monitore, s. 3, n. 4 48). Le accuse di malversazione, su cui insistono Sala e F. Mariottini, sembrano smentite dai modesti acquisti dibeni nazionali: una ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] nell'acquisto dibeni immobili, come il palazzo Filomarino, il castello angioino di Vico Equense e il feudo di Galdo nel Principato risaliva all'applicazione del dazio-consumo, che costringeva Napoli a pagare il decimo di tutta l'esazione sebbene la ...
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PALOCCI, Stefano
Pietro Silanos
PALOCCI, Stefano. – Nacque intorno al 1316 a Roma. Figlio di un certo Paloscius Gocii Pellegrini (Benoît XII, Lettres communes, 1954-89, n. 4501) – da cui probabilmente [...] – appartenne alla domus dei Veneranieri, feudatari ed enfiteuti di numerosi beni nella campagna romana (Tomassetti, I, 1910, pp. 145 s.).
Secondo Ferdinando Ughelli (1717, col. 1354) appartenne al consorzio dei Normanni. La notizia, non confermata ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] all’esterno di un’osteria, il 17 dicembre 1864, si consumò il duello a colpi di pugnale che gli beni materiali a Tiburzi e sodali, pochi ma capaci di mobilitare una fittissima rete di conniventi, protettori e informatori.
Questa forma parallela di ...
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VERGIOLESI, Guidaloste
Piero Gualtieri
VERGIOLESI, Guidaloste. – Nacque quasi sicuramente a Pistoia, dove la sua famiglia possedeva un nucleo consistente di abitazioni nel quartiere di Porta Sant’Andrea, [...] disponibilità.
Al di là dell’eventuale consistenza delle donazioni e dei trasferimenti dibeni e diritti della scontro aperto.
Nell’autunno del 1279 si consumò così il momento conclusivo di un conflitto (avviatosi probabilmente qualche tempo prima) ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] di E. Rostand (ibid. 1920).
Il G., che aveva sposato la contessa Maria Lamberti, trascorse gran parte della sua vita a Viareggio, sempre più appartato dagli ambienti letterari, alternando all'attività letteraria l'amministrazione dei suoi beniconsumo ...
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SUPINO, Camillo.
Stefano Perri
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1860 in una illustre famiglia israelita, da Moise, commerciante di tessuti e collezionista d’arte, e da Ottavia Levi, sposata in seconde [...] la domanda dei beni, e quella classica del costo di produzione, che ne studia l’offerta. Si tratta di un programma che risiede sempre in una sproporzione tra produzione e consumo. Supino criticò la legge di Say, legge basata su premesse che non ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...