NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] o del radicalismo. La rottura fra questi gruppi si consumò nel novembre 1871 al XII Congresso delle società operaie fu eletto consigliere comunale di Roma ed entrò come assessore all’Economato e ai beni patrimoniali nella giunta liberal-democratica ...
Leggi Tutto
MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] di Campomarino e Apricena) che, privo di figli maschi, aveva testato a favore del nipote. Altri beni, tra i quali il castello di Ferrazzano a sud di prestar fede a Tristano Caracciolo, che si consumò l’uxoricidio, di cui il M. si sarebbe macchiato per ...
Leggi Tutto
EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] mutare la scena politica interna e internazionale. Nel giugno si consumò la caduta, da lungo tempo preannunciata, del Montealegre, prodigalità dell'E. che giunse fino al punto di vedere i suoi beni feudali, gli unici che possedesse, vincolati al ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] e dall'eccessivo zelo degli ufficiali incaricati di rivendicare i diritti e i beni del Comune - segnò l'inizio della consumò a Parigi una piccola vendetta nei confronti degli odiati Velluti, contribuendo alla severa punizione di Donato, reo di aver ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] e celebratore della città.
Nello stesso periodo si consumò la rottura con il padre, il quale nel testamento redatto il 23 febbr. 1473, lo lasciò erede soltanto di un terzo dei beni immobili a Tolentino, mentre i codici furono destinati al figlio ...
Leggi Tutto
ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] ‘assistenziale’, concretatasi nell’istituzione di un gran numero di asili, scuole tecnico-professionali per adulti, biblioteche, circoli di cultura, cooperative di produzione e consumo, nonché nell’allestimento di presidi igienico-sanitari, ovunque ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] lisci, adatti allo scarso consumo locale.
Nonostante l'impiego di tutte le loro sostanze (si arrivò a un totale di 85.000 ducati) apparentemente "tecnica" col marchese di Fuscaldo nel 1796; nel sequestro dei beni e della contabilità dell'impresa ...
Leggi Tutto
LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] a fugare ogni dubbio è intervenuta la pubblicazione dell'inventario dei beni artistici di Biffi, datato 22 dic. 1637, in cui, fra i d'arte antica di Palazzo Barberini a Roma).
Tra il maggio 1611 e la fine di novembre 1612 si consumò l'episodio ...
Leggi Tutto
GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] logica e alla retorica. Persi il padre e lo zio all'indomani dell'assedio di Volterra (1530), della presa della città e della successiva pestilenza, il G. consumò buona parte del patrimonio per monacare e accasare le sorelle. Fin dalla prima gioventù ...
Leggi Tutto
BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] a proteggerla e incrementarla, nella gestione dei beni dell'Ordine di S. Stefano fu intransigente custode degli della più rapida circolazione di essi e del denaro, conseguenti all'impulso delle Arti e all'accresciuto consumo dei lavoranti in esse ...
Leggi Tutto
consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...