Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] ; e) informazioni sull'abitazione e sul possesso dibeni durevoli diconsumo.
Metodi di rilevazione
L'indagine sui bilanci di famiglia è di natura campionaria, per l'impossibilità tecnico-statistica di estendere la rilevazione alla totalità delle ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] 'Industria, R. Morandi - a istituire gli enti comunali diconsumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i bisogni che prevedevano lo sblocco dei beni italiani congelati in USA, il rimborso di 50.000.000 di dollari per le spese ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] parte i figli di Garibaldi e parecchi cittadini facoltosi di Catanzaro), così non si peritò di sfidare il locale municipio bloccandone le irregolari concessioni di terreni comunali e la arbitraria calmierazione di prodotti diconsumo. Le persone lese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] non sono in grado di risparmiare i «fondi diconsumazione», e questa circostanza trasforma il rapporto tra lavoratori e capitalisti. I lavoratori rinunciano alla loro quota di prodotto finale in cambio delle anticipazioni dei beni salario per il ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] invece facevano i socialisti. A suo avviso, non meno importante era il contrasto che opponeva i consumatori ai produttori e ai detentori dibeni. Attraverso questa solidarietà d’interessi che univa il proletariato e i ceti medi, i tanto maltrattati ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] del grano e l'elevato dazio che sosteneva i prezzi al consumo).
Il D. - che aveva si invitato alla mobilitazione e prospettato protesta popolare per la galoppante inflazione e la rarefazione dei benidi prima necessità.
A ciò si aggiunga la vera e ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] Carlo V autorizzò i marchesi di Villafranca a istituire un maggiorasco primogeniturale che vincolava tutti i beni. Nel 1529 Toledo accompagnò nella capitale contro l’istituzione di nuovi tributi su prodotti diconsumo quotidiano per finanziare il ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] di Stato (l’odierno Istituto centrale per i Beni sonori ed audiovisivi), altro importante centro di un termine spesso usato da Carpitella) a fini spettacolari e appunto ‘diconsumo’, per un mercato che si sviluppa attraverso i media. Importanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] beni precedentemente importati e quindi un peggioramento delle condizioni di vita per le fasce più povere e le difficoltà di però non tiene conto degli effetti sulla capacità diconsumo delle «classi lavoratrici», può essere vantaggioso per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] culture); accanto ai benidi prima necessità cominciano a circolare con maggiore frequenza benidi lusso, come i di centro di produzione e di scambio, diverso da quello di centri diconsumo che avevano avuto nel passato e si formano corporazioni di ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...