La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] dalle vendite nel Padovano. Nel solo 1406 la Signoria riuscì a vendere beni e diritti per almeno 59.000 ducati, per lo più versati da analisi che probabilmente s'incentrava sulla capacità diconsumo della popolazione, sulla situazione dei traffici ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] , et massimamente a' coloro, che nati di honesti parenti, e de' benidi fortuna per qualche tempo ben dotati, siano ' quello ufficio per l'età, la quale hanno pur consumato in quello essercito" (88). Questa posizione, istituita nel 1362 ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] merciai, drappieri, ecc. Quest’ultime erano quelle «arti diconsumo e di commercio» considerate al limite tra onorevolezza e mondo meccanico a cura del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e dell’Archivio di Stato di Venezia, Venezia 1979, pp. ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] 'altra parte è certo che, se la felicità fosse legata al possesso di alcuni beni, sia che si tratti della salute, del- l'amore o del diconsumo. Paolo VI denunciava recentemente in F. Sagan il modello di questa letteratura della società dei consumi ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] del clero, oltre che sull’amministrazione dei beni della Chiesa trasferiti da parrocchie e da enti nell’area di lingua spagnola e portoghese), che il processo di diversificazione dell’offerta religiosa e degli stili diconsumo si manifesta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] prosperità dello Stato mondiale.
Un settore meno inoffensivo diconsumo dell'acciaio era quello militare. Le spese per della fisica e della chimica all'obiettivo di moltiplicare i 'beni' materiali e la conseguente confusione della scienza ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] e dallo scambio dibenidi prestigio sociale e rituale.
Oltre alla disposizione e organizzazione delle città, la presenza di gerarchie è confermata delle attività produttive e alla varietà dei consumi si contrappone, nelle necropoli, un parallelo ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] un sistema di offerta dibeni materiali e immateriali: la strada culturale rappresenta il filo comune che integra i prodotti, l’ambiente e le risorse culturali, all’interno della rete degli attori sociali implicati nella produzione e nel consumo del ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] accesso ai prodotti primari, era diventata ‘relativa’, cioè espressione dello scarto crescente tra standard diconsumi ritenuti oramai indispensabili – benidiconsumi durevoli, cultura e spettacoli, mobilità territoriale, welfare – e i redditi reali ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] ’ – e assegnatario di obblighi di modernizzazione, di felicità, di realizzazione nelle pratiche diconsumo.
In questo scenario l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (ICBSA), prima Discoteca di Stato – di cui, mediante trascrizione e ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...