MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] le cui vedute avanzate e i cui vari interessi culturali erano pur sempre inseriti in un contesto votato alla conservazione in parte possibilità di alienazione. Dal corpo principale dei beni del M. avrebbero dovuto essere staccati quelli posseduti a ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] Barnaba.
Benché uscisse da una casa moderatamente provvista di beni e che non poteva fare assegnamento su parentele particolarmente più che trentenne e privo di particolari benemerenze culturali (salvo forse quella di essere figlio dell'ultimo ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] di S. Giustina di Padova per alcuni beni fondiari contestati a Correzzola.
Ormai vecchio, passati , Venezia 1729, pp. 497 s.; su questo episodio significativo degli orientamenti culturali del B. cfr. anche V. Cian, Un decennio della vita di M ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] 'imperatore Carlo V. Morto Ansaldo, una parte dei suoi beni - per un ammontare complessivo di 500.000 scudi - passarono a indirizzare il corso della sua vita verso interessi culturali: conobbe l'umanista senese Claudio Tolomei che, negli anni ...
Leggi Tutto
LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] religiose, i privilegi nobiliari e il patrimonio artistico-culturale. Fra il 1802 e il 1806 collaborò lealmente missioni, anche in Spagna, dove tra l'altro possedeva beni di famiglia da amministrare. Maria Letizia Ramolino Bonaparte raccomandò il ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] per molti aspetti sembrava anticipare talune posizioni culturali che furono proprie della sensibilità illuministica (e Correr, Mss. P. D. C 656/II. Per l'inventario dei beni patemi cfr. Arch. di Stato di Venezia, Giudici di Petizion. Inventari, b ...
Leggi Tutto
Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] quale tutti i popoli di questa parte del mondo dovrebbero riconoscersi: un insieme di valori religiosi, culturali, politici, di beni immateriali, ma anche una storia per molti tratti comune, che finiscono per identificare appunto gli «europei».
Non ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] famiglia e dell'amministrazione, già tenuta dal padre, dei beni del principe di Sepino (Pignatelli della Leonessa); in Colletta, coltivando i suoi studi e inserendosi negli ambienti culturali fiorentini: tra l'altro fu ben accolto al Gabinetto ...
Leggi Tutto
Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] , quindi redditi bassi e scarsissima capacità di acquistare beni manufatti. Altri studiosi non ritennero però che la risorse umane e le condizioni sociali, politiche e culturali possono compromettere anche la più favorevole delle situazioni di ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] caratteri dell’alfabeto nord-etrusco, l’importazione di beni suntuari, l’assunzione dell’ideologia del simposio e Menghin l’ipotesi che non fossero una popolazione o un’unità culturale o politica, ma che potessero essere un gruppo di culto. Questa ...
Leggi Tutto
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...