EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] chiamato anche nipote dell'emiro Basilio, attestato nel 1140.
I beni della famiglia si trovavano presso Troina, ove il feudo detto " traduttore e poeta, che frequentava i migliori ambienti culturali del regno normanno. Grazie alle sue insolite ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] di possessi fondiari (sappiamo in particolare che aveva beni nella zona di Battaglia, dove nel 1525 veniva anche fondata un' . Anche in mezzo agli affari politici i comuni interessi culturali dovevano ravvivare i rapporti tra i due patrizi, benché ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] decennio dopo.
Una conoscenza più approfondita della formazione culturale e degli orientamenti ideali dell'E. ha permesso 1305 lo mostra infatti intento a far redigere l'inventario dei beni e dei libri del professore Tommaso Lamandini, priore di S. ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] di sollecitare la Sicilia a superare il suo isolamento culturale con la conoscenza e la diffusione delle opere dei con il marito; sulle "eccellenze del matrimonio, e quanti beni altri conseguiti da quello"; sulla educazione dei figli e sulla ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] ’inglese, divenuti essenziali nei rapporti economici e culturali sullo sfondo dell’illuminismo europeo. L’altra loro a Pisa il 26 gennaio 1798, Paolo Gerolamo (IV), già erede di beni e titoli paterni e materni e di altre eredità confluenti da zii e ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] filonapoleonica, e a suo modo partecipe delle iniziative culturali ispirate ai modelli francesi.
Il B. era infatti 1814, avrebbe dovuto riformare i pubblici studi e amministrare i beni dei gesuiti, cominciò a svolgere una politica di eccessivo ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] dalla gestione diretta e indiretta di parte dei beni di quell'istituto, garantendosi nel contempo una posizione suoi allievi letture non dissimili da quelle possibili in contesti culturali più vivaci e dinamici. Tra i libri dell'abate Troyli ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] cagionevole; era colto, fervido credente, sensibile alle correnti culturali del suo tempo, come dimostrano i legami che ebbe con bolla di Pio V, che vietava qualunque alienazione dei beni della Chiesa. Per esaminare se la bolla riguardasse anche il ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] successe come marchese di Monferrato. Rifiutò l'eredità dei beni allodiali del defunto, troppo gravata da debiti; accettò la precedenza B. non si era mostrato persona aliena da interessi culturali, benché non sia possibile parlar di lui come di un ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] , si indirizzò inizialmente - seguendo le tradizioni culturali della famiglia - agli studi giuridici; nel B., Alvise, ancora adolescente, fu relegato dal Senato a Creta; i beni del B. furono confiscati, come appare da un atto della Signoria veneta ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...