(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] questo metodo non è in grado di misurare i valori di preservazione.
I prezzi edonici. - Il metodo dei prezzi edonici, ideato per risolvere problemi di stima della variazione di qualità dibenidiconsumo privato, può trovare applicazione anche nell ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione dibeni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] anche classificate in base alla destinazione economica della loro produzione: i. dibenidiconsumo, dibenidi investimento e dibeni intermedi, impiegati nella fabbricazione di altri prodotti.
Con riferimento alle caratteristiche con le quali l’i ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso dibeni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] temperare o annullare la regressività delle imposte sui c., imponendo aliquote differenziate per categorie dibenidiconsumo. Si distinguono per il modo di riscossione: a) imposte riscosse con il sistema delle privative o monopoli fiscali (in Italia ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] si traduce infatti in riduzione dei prezzi della singola impresa o del settore e, se i prezzi diminuiti riguardano benidiconsumo (e profitti e salari non variano), determina aumento dei redditi reali; se invece il ribasso del prezzo investe ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] dei prezzi, anche se ammissibile, sarebbe sempre molto meno utile del ricorso ai livelli dei prezzi settoriali (dei benidiconsumo, delle materie prime, dei prodotti agricoli ecc.) che risultano assai più significativi; si può anzi dire che il ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] loro produzione e riducendo corrispondentemente la produzione dei benidiconsumo, spetta all’autorità pianificatrice e non ai singoli. Il processo di formazione del capitale è lo stesso, ma anziché di r. libero o volontario, si può parlare soltanto ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] , le imprese sono maggiormente in grado di sfruttare rilevanti economie di scala nella produzione, distribuzione e marketing dei prodotti, specie dei benidiconsumo standardizzati, e di praticare politiche di bassi prezzi per penetrare in tutti i ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] cui si realizza un'allocazione (cioè una distribuzione tra gli individui dei benidiconsumo e delle risorse) tale che, date le risorse produttive, le preferenze dei consumatori, la tecnologia e la distribuzione delle risorse, non esiste nessun'altra ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro dibeni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] nuova produzione. L’espressione beni c. (in contrapposto a benidiconsumo) indica i beni impiegati in atti di produzione, da cui si attende la reintegrazione del valore investito con un profitto. Il c. è detto morto, quando l’investimento non dà ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...