Benedek, Laslo (propr. László)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico e televisivo ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 5 marzo 1907 e morto a New York l'11 marzo 1992. Cineasta [...] without a cause.Gli altri film di B., tra cui Port of New York (1949; Il porto di New York), Bengal brigade (1954; I fucilieri del Bengala), gli europei Kinder, Mütter und ein General (1955; All'Est si muore), Recours en grâce (1960; Tra due donne) e ...
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Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] chance, 1930, a Unfaithful, 1931, La donna incatenata), e più tardi di Henry Hathaway (da Lives of a Bengal lancer, 1935, I lancieri del Bengala, a Sundown, 1941, Inferno nel deserto) e di Norman Taurog (da Newly rich, 1931, ad Are husbands necessary ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] per i quali ricevette due nominations all'Oscar: la prima nel 1936 per la superproduzione hollywoodiana Lives of a Bengal lancer (1935; I lancieri del Bengala) di Henry Hathaway, dal racconto di F. Yeats-Brown; la seconda nel 1945 per Gaslight (1944 ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] le classi sociali più umili e degradate, G. ha ritratto per la prima volta il mondo aristocratico e borghese del Bengala con Dekha (2001, Percezioni), che ha per protagonista la figura di un anziano poeta cieco. La partitura musicale del film ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] E come stava bene nei panni di ogni avventuriero da lui impersonato, in quelli sfolgoranti della divisa militare (I lancieri del Bengala), in quelli del cowboy (lo sceriffo di Mezzogiorno di fuoco), in quelli del pirata, del legionario della Legione ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] charge of the light brigade (1936; La carica dei 600) di Michael Curtiz, The lives of a Bengal lancer (1935; I lancieri del Bengala) di Henry Hathaway, presto riabilitati. L'arma della c. venne altresì usata per arginare o rallentare le importazioni ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] del cinema 'imperiale' o coloniale, rappresentato dalle opere ambientate nell'India britannica (come Lives of a Bengal lancer, 1935, I lancieri del Bengala, di Henry Hathaway), nell'Africa francese (come Beau geste, 1939, di William A. Wellman) o in ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] .
G. De Vincenti, Il cinema e i film. I 'Cahiers du cinéma' 1951-1969, Venezia 1980, passim.
J. Aumont, M. Marie, A. Bengala, M. Vernet, L'esthétique du film, Paris 1983 (trad. it. Torino 1995).
G. Deleuze, L'image-temps, Paris 1985(trad. it. Milano ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] (1954; Gli amanti crocifissi).Spesso al di fuori del cinema di genere e ispirati a Renoir (di cui fu aiuto regista in Bengala per The river, 1951, Il fiume) e al Neorealismo italiano, i film dell'indiano Satyajit Ray, specie la cosiddetta trilogia di ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] multietnica: l’indiano B. Johnston, l’inuit P. Markoosie, la nippo-canadese J. Kogawa, B. Mukherjee, originaria del Bengala, e R. Mistry, emigrato in Canada dalla nativa Mumbai. E ancora: N. Ricci, oriundo italiano; N. Bissoondath, proveniente ...
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bengala
s. m. [dal nome della regione indiana del Bengala, dove si usavano un tempo fuochi colorati, come segnali nella caccia alla tigre], invar. (plur. raro, -i). – Fuoco d’artificio costituito da un cannello di carta resistente, caricato...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...