Indian national association
(o Indian association) Venne fondata nel 1876 a Calcutta dai leader nazionalisti Ananda Mohan Bose (1847-1906) e Surendranath Banerjea con l’obiettivo di formare il popolo [...] lasciò il posto, a livello panindiano, all’Indian national congress, mentre proseguì le attività nella provincia del Bengala. Con la svolta radicale del Congress nel primo dopoguerra, assunse il ruolo di portavoce del nazionalismo moderato ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] .
Mahāvīra nacque nel 599 a. C. a Kundagrāma (od. Basukund), presso Vaiśālī (od. Besahr), al nord di Pāṭaliputra (od. Patna, Bengala). Il padre suo era Siddhārtha, capo, a quanto pare, della tribù degli Jnāṭr, la madre, Triśalā, pure ella di stirpe ...
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VAIŚĀLĪ (pāli Vesālī)
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
Una delle sei grandi città che avevano speciale importanza a tempo del Buddha (sec. VI a. C.). Capitale dei Licchavi, potente oligarchia che faceva parte [...] la città quasi deserta nel 637 d. C. Essa è oggi identificata con il villaggio di Basārh nel distretto di Muzaffarpūr (Bengala).
Bibl.: V. A. Smith, Vaiśālī, in Journal Royal Asiatic Soc., 1902, pagg. 267-288; E. J. Rapson, Ancient India, Cambridge ...
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MARCO della (da, dalla) Tomba (al secolo Pietro Girolamo Agresti)
David Neal Lorenzen Sbrega
Nato a Tomba (oggi Castel Colonna), presso Senigallia, nel 1726, entrò nell'Ordine dei cappuccini e il 25 [...] in Nepal, dove essi in precedenza avevano creato ospizi che servivano da base per i missionari nei loro trasferimenti da Chandernagore nel Bengala a Lhasa nel Tibet.
M. iniziò il suo primo viaggio in Oriente nell'ottobre del 1755. A fine febbraio del ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Introduzione
Anna Filigenzi
La nozione di "Subcontinente indiano" qui adottata ricalca una necessità storica e una realtà geografica. Sotto il profilo geomorfologico [...] tratti e le vicende comuni prevalgono sulle pur importanti varianti locali (ad es., la regione dei Vindhya e il Rajasthan, il Bengala e l'Orissa, il Maharashtra e il Gujarat) o perché la forte entità geografica (come nel caso della regione dell'Indo ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] Oriente, indipendenti l’una dall’altra; una terza era probabilmente situata nell’Asia sud-orientale, lungo le coste del Golfo di Bengala e in Birmania. Il sito di Zawi Chemi Shanidar (Iraq) ha dato i più antichi resti di animali addomesticati (11.000 ...
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Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] Śiva e la sua consorte, identificata di volta in volta con Umā, Pārvatī, Durgā, Kālī ecc. Il śaktismo è diffuso nel Bengala, nell’Assam, nell’Orissa e nell’India meridionale, dove la forte struttura matriarcale è stata il naturale supporto del culto ...
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La foresta caratteristica delle regioni equatoriali, dove la temperatura è piuttosto alta, senza escursioni notevoli, per tutto l’anno e la piovosità è del pari elevata (più di 1500 mm di precipitazioni [...] licheni); spesso la foresta è impenetrabile per il groviglio delle liane e delle radici caulogene di vari alberi. Tipici esempi si hanno nell’Amazzonia, nella Guyana, nelle Antille, nel bacino del fiume Zaire, nell’Indonesia, sulle coste del Bengala. ...
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CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] condusse a Bombay, dove le febbri trattennero il C. e i suoi compagni per qualche tempo. Recatisi quindi per mare nel Bengala, i missionari raggiunsero Rangun agli inizi del 1767. Il vicario apostolico dei regni di Ava e del Pegu (l'attuale Birmania ...
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Pittore, nato a Belluno il 26 ottobre 1809, morto il 20 luglio 1866 nella battaglia di Lissa. Segui a Belluno, la scuola del Federici; poi, a Padova, quella del Demin e del Paoletti. Con quest' ultimo [...] singolare di effetti, come provano l'Eclisse del 1842 vista dalle Fondamenta Nuove, il Colosseo illuminato a fuochi di bengala, il Baccanale sul molo ed in piazzetta, e quel Notturno di Piazza S. Marco colla nebbia, ricomparso alla Biennale ...
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bengala
s. m. [dal nome della regione indiana del Bengala, dove si usavano un tempo fuochi colorati, come segnali nella caccia alla tigre], invar. (plur. raro, -i). – Fuoco d’artificio costituito da un cannello di carta resistente, caricato...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...