BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] per se stessa presa, come si è fatto a lungo, come esempio - e l'esempio più significativo - dell'intera opera del Benevoli.
Quando il B. la compose era appena ventitreenne, sicché, se essa ha l'impostazione delle sue grandi composizioni, non è però ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] rimasto orfano, egli venne accolto a Firenze dallo zio Girolamo Accoramboni, che vi esercitava la professione di chirurgo flebotomo, e fu da questo avviato allo studio prima delle lettere e della filosofia, ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] modo approssimativo. Anche se trascorse molti anni a Pesaro, egli rimase sempre legato alla corte mantovana dei Gonzaga, dai quali, direttamente o indirettamente, ricevette onori e cariche. Si stabilì ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] dei B., sia nel campo religioso sia in quello profano, e della stima riscossa durante tutta la sua vita. Degno allievo del Benevoli, il B. si distinse per la facilità nel trattare lo stile polifonico a più parti; egli non soltanto mantenne la grande ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] verba (IV vol. di un'omonima serie, comprendente brani da 2 a 4 voci di vari autori di scuola romana: O. Benevoli, G. Carissimi, B. Graziani, F. Foggia ecc.), pubblicata a Roma dal canonico Florido Silvestri da Barbarano nel 1648 (ristampe: Venezia ...
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BAJ (Baij), Tommaso
Liliana Pannella
Nacque a Crevalcuore (Bologna); nulla si sa della sua vita fino al 1670, quando comparve a Roma come cantore della Cappella Giulia, rimanendovi fino alla morte. [...] per tutto novembre". Era entrato a far parte della cappella della basilica di S. Pietro - ne era allora maestro Orazio Benevoli - come "contralto", succedendo a Nicolò Volpini, che aveva lasciato il suo posto dal 15 giugno. Per tre anni soltanto, dal ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] . Il B. vi coltivò soprattutto gli studi anatomici, avendo come maestri, tra gli altri, A. Cocchi e, soprattutto, A. Benevoli, che ne intuì le doti e se lo associò nel lavoro. Visitò poi i principali ospedali italiani, soffermandosi in particolare a ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] adoret te, a 16 voci (Bibl. apost. Vaticana, Cappella Giulia, V.58; ampliamento della Missa Ecce sacerdos magnus, a 12 voci di O. Benevoli); Messa detta Era calma nel mare, a 16 voci (ibid., V.59; a eccezione del Kyrie I è identica alla Missa Si Deus ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] il F. è citato come maestro di cappella di S. Pietro ma il Baini ricorda che la carica dal 1646 al 1672 fu di Orazio Benevoli: è certo invece che mantenne l'incarico a S. Luigi de' Francesi fino al dicembre 1656. Il 25 febbr. 1657 passò a dirigere la ...
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SIMONELLI, Matteo
Federico Vizzaccaro
SIMONELLI, Matteo. - Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1618, da Francesco (ignoto il nome della madre). Come puer cantor della cappella Giulia, nella basilica [...] vi sono prove che avesse studiato anche con Gregorio Allegri, e si esclude che possa essere stato allievo di Orazio Benevoli, come invece asserì Giuseppe Baini, 1828, pp. 50 s.). Probabilmente è lui il Matteo indicato come uno degli organisti in ...
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benevolo
benèvolo (ant. benìvolo) agg. [dal lat. benevŏlus, comp. di bene «bene1» e tema di velle «volere»]. – Che sente o dimostra benevolenza, cioè buona disposizione e affettuosa simpatia, o più semplicem. disponibilità: padrone b. verso...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...