DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] . La D. stessa "credeva che [i teatini] avrebbero fatto ogni sforzo per precipitarla, né mai s'arrischiò a farseli amici e benevoli, perché li sapeva di genio rigido e che molta protezzione aveano d'altra donna di vera bontà di vita chiamata Ursola ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] letteratura spagnola sulle altre letterature romanze e che quindi era accolta con favore dai gesuiti immigrati, poco benevoli invece, dopo la pubblicazione delle Rivoluzionie delle Osservazioni, verso lo spregiudicato e polemico ex confratello.
Dopo ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , il necrologio di G. Pasquali, rist. in Scritti filologici, II,Firenze 1986, pp. 772-774 (per anteriori e forse più benevoli giudizi del Pasquali sul F., ibid.,pp. 741 ss.). Affettuosa, ma generica e spesso inesatta, la commemorazione di N. Terzaghi ...
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TARDITI, Paolo
Orietta Sartori
– Nacque a Roma il 19 settembre 1574 da Giovanni Domenico, ‘vermicellaro’ (pastaio), e da donna Giacoma.
Per l’educazione musicale fu affidato all’organista e maestro [...] Frescobaldi in Roma: 1604-1643, in Rivista musicale italiana, XV (1908), p. 702; V. Raeli, Da V. Ugolini ad O. Benevoli, nella cappella della basilica liberiana (1603-1646), Roma 1920, pp. 5, 11, 18 s.; A. Cametti, Paolo Quagliati organista e ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] a esporre e commentare il pensiero di quegli scrittori che più erano rappresentativi dell'età, da parte dei critici benevoli si invocava, a scusa delle presunte immoralità, il "clima storico", l'ambiente, che, si diceva, rendeva quasi necessarie le ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] a recarsi a Firenze ospite suo e avere tentato invano diversi ripieghi per indurlo ad accettare, mise insieme, con altri benevoli, una somma da versargli, per un anno, a rate mensili, allo scopo di assicurargli la possibilità di vivere per qualche ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Copti, tendeva anzi ad appoggiarsi ai cristiani nella sua lotta contro Baghdād; così anche gli Ikhshīdidi (935-969) furon piuttosto benevoli per i Copti. Dei Fāṭimidi (969-1171 d. C.) alcuni furon tolleranti; sotto di essi i cristiani ebbero non poca ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] era convinto che a livello internazionale si aprisse una nuova era di pace di cui gli Stati Uniti sarebbero stati i benevoli guardiani. Liberato il Kuwait con l'operazione Desert Storm e sconfitto Ḥusayn (che non venne però detronizzato, ma soltanto ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] , e i cui rappresentanti più cospicui furono: nel sec. XVII, A. Cifra, G. Allegri, Paolo Agostini, i due Mazzocchi, F. Bernabei, O. Benevoli; nel sec. XVIII P. Pisari e G. O. Pitoni; nell'Ottocento P. Raimondi, G. Capocci, D. Mustafà.
Nel campo della ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] , quanto segno distintivo di nazionalità di fronte ai Romani; forse la comune avversione ai Romani cattolici li rese invece benevoli verso gli Ebrei.
Anche discesi in Italia, parlavano la loro lingua barbarica, la quale risuona in un epigramma dell ...
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benevolo
benèvolo (ant. benìvolo) agg. [dal lat. benevŏlus, comp. di bene «bene1» e tema di velle «volere»]. – Che sente o dimostra benevolenza, cioè buona disposizione e affettuosa simpatia, o più semplicem. disponibilità: padrone b. verso...
pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, e spec. con riferimento al pranzo...