GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Sebastiano Priuli, Nicola Lipanano, Daniele Rainero e Benedetto Brugnoli. La notizia è riportata da M A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] del 1224, aveva dimorato a Bologna, con Benedetto di Isernia, negli stessi anni in cui vi regno di Sicilia (1130-1198), in Cancelleria e cultura nel Medio Evo, XVI Congresso Internazionale di Scienze Storiche, Stoccarda, 29-30 agosto 1985, a ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] C., e, tra questi, la vita del minorita Benedetto Bacci, quella di Pietro Angelio da Barga, quella 46-49); F. Negri, Ilviaggio sett., a cura di G. Gargiolli, Bologna 1883, pp. XVI-XVII, XIX-XXI, LXIV-LXVI (e poi, a cura di E. Falqui, Milano 1929, pp ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] erudizioni e di filologia, Roma 1952, I, pp. VII-XVI).
Fu ordinato sacerdote il 30 ott. 1921; nell'autunno De Catechizandis rudibus, trad. di G. De Luca, Firenze 1923; S. Benedetto, Vita e regole in antichi volgarizzamenti, a cura e con prefaz. di G ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] quella del pastore della Chiesa francese e italiana Benedetto Calandrini, che, in accordo con i ministri Turrettini in Storie inglesi: l'Inghilterra vista dall'Italia tra storia e romanzo (XVI-XVII secolo). Atti del Convegno, Pisa… 2003, in corso di ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] la Spagna ebbero altri genovesi, quali Ugo Vento, Benedetto Zaccaria, Egidio e Ambrogio Boccanegra, dimostra che la queste premesse tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI prese le mosse la breve e pur tanto intensa stagione dei grandi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] di S. Michele dell'Ordine di S. Benedetto Negro e intrattiene con lui rapporti destinati a A. D'Ancona furono inscritti nelle Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV e XVI, Firenze 1872. Per la biografia del C. resta fondamentale lo studio di F ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] degli agi e della vecchiaia, in due, dedicate a Benedetto da Parigi, rimpiange l'impossibilità di dedicarsi alla poesia e la cultura fiorentina nei secoli XIII-XVI, in Il notaio nella civiltà fiorentina nei secc. XIII-XVI, Firenze 1984, pp. 127 s.; ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] verosimilmente composta tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, si legge che i due si sarebbero dedicati insieme alle CVII (1994-95), 3, pp. 5-18; G. Dapelo, Benedetto Bordon editore di Luciano: Il De veris narrationibus dall'archetipo al Textus ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] Barbaro, o fa seguito a una lezione romana del Filelfo (cfr. Benedetto Croce, Varietà di storia letteraria e civile, II, Bari, Laterza Per esempio Joachim du Bellay, scrivendo a metà del sec. XVI, dopo aver tratto dal Valla il concetto che Roma fu ...
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infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...