FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] opere di marmo o di porfido (Colasanti, 1926, p. XII).L'ininterrotto rapporto con la cultura classica e i nuovi apporti al 1279, mentre le grandi protomi leonine furono restaurate da Benedetto da Perugia nel 1422. Nelle loro fauci aperte sono poggiati ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] Memorie del vecchio Duomo, Vercelli 1943; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 -333; C. Frova, Teologia a Vercelli alla fine del secolo XII: i libri del canonico Cotta, in L'Università di Vercelli nel ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] e di S. Stefano de Montanis, fondato forse da s. Benedetto verso il 534 e divenuto dal 955 dipendenza di Montecassino (Monasticon Italiae del Concilio.
Fonti edite. - Cassiodoro, Variarum libri XII, a cura di A.J. Fridh, in Corpus Christianorum ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] Esarcato; la comunità venne dedicata alla Vergine e a s. Benedetto, poi ai ss. Pietro e Paolo, ma prevalse il ; V. Fumagalli, Economia, società e istituzioni nei secoli XI-XII nel territorio modenese, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Comba, Le ''domus comunis Taurini'': frammenti di storia delle sedi comunali fra XII e XVI secolo, in Il Palazzo di Città a Torino, I, tessuto urbano in evoluzione, ivi, pp. 21-42; S. Benedetto, M.T. Bonardi, Lo sviluppo urbano di Torino comunale, ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] A. Calzona, ivi, pp. 375-377 nr. 17; G. Zanichelli, Lo scriptorium di San Benedetto al Polirone nei secoli XI e XII, ivi, pp. 507-660; id., Le bibbie atlantiche e il monastero di san Benedetto al Polirone, AM, s. II, 7, 1993, pp. 43-59; P. Fergusson ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] la distrutta cattedrale e con la chiesa di S. Benedetto possono essere messi in relazione una serie di frammenti pp. 165-169; O. Giordano, Documenti papali dei secc. XI e XII relativi alle diocesi di Brindisi e Oria, in Studi di storia pugliese in ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] esso finì con l'essere svolto soprattutto dai conversi. Un'altra novità, che si manifestò entro la metà del sec. XII, fu rappresentata dall'acquisizione di terre già messe a coltura e dall'ampliamento delle attività produttive, che compresero anche l ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] finestre del tempo di Leone III (795-816) e di Benedetto III (855-858) come anche da antichi trattati dell'alto di Augusta (fine del sec. XI) e la bella Madonna del sec. XII, nel museo di Zurigo.
In Italia sembra che quest'arte si praticasse ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] idonea, in linea con la riforma di s. Benedetto di Aniane. L'impianto monastico comprendeva ambienti per gli ; G.P. Brogiolo, Urbanistica ed edilizia nei quartieri orientali di Brescia nel XII secolo, in E. De Minicis - E. Guidoni (edd.), Case e ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...