CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Gino di Lodovico e di Adriana di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze fra il 1480 e il 1490.
Il padre, nato nel dicembre 1453 e morto nell'aprile 1498, [...] . 18, Firenze, Biblioteca Riccardiana, Manoscritti, 2115, cc. 769-771; G. Busini, Letterea BenedettoVarchi sopra l'assedio di Firenze, Firenze 1860, p. 184; B. Varchi, Storia fiorentina, Firenze 1923, I, p. 106; A. Pieraccini, La famiglia Capponi di ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] regolari a Pisa. Di lui ricordiamo un sonetto d'occasione indirizzato a BenedettoVarchi, dal titolo "Si è l'ardore, in ch'io vivo e gioisco", (in B. Varchi, Opere ...), non essendo possibile attribuirgli con certezza una Descrizione delle esequie in ...
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BELEGNO, Alvise
Gino Benzoni
Figlio di Bernardino, nacque a Venezia nel 1539. Studiò diritto, non trascurando nel contempo le lettere. Fu uno dei più giovani frequentatori della casa di Domenico Venier, [...] nobilissimi et eccellentissimi autori - e in effetti tra questi vi sono Berriardo e Torquato Tasso, Luigi Tansillo, BenedettoVarchi, Berriardo Navagero, Celio Magno - in morte della signora Irene delle signore di Spilimbergo (Venezia, presso i ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] un'orazione alle milizie raccolte in armi nelle quattro maggiori chiese della città. Parlò in S. Croce, ma - come afferma BenedettoVarchi - "non piacque" (Storia fiorentina, II, Firenze 1858, p. 194). E Giovan Battista Busini nelle sue Lettere a ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] Storia fiorentina, I, Firenze 1843, p. 430; II, ibid. 1844, p. 564; Lettere di Giovambattista Busini a BenedettoVarchi sopra l'assedio di Firenze, a cura di G. Milanesi, Firenze 1860, p. 83, 160; S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia Fiorentina ...
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BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] convento, sollecitando da loro e ottenendo la condanna di Benedetto. Questi fu così costretto ad abbandonare S. Maria Gräberg, in Arch. stor. ital., app. III (1846), p. 31; B. Varchi, Istorie fiorentine, a cura di C. Milanesi, Firenze 1858, p. 376; L. ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] l'astronomo Francesco Ottonaio e il matematico G. B. Benedetto, C. E. molto lentamente fugò le inquietudini che si Nevers. A C. E. sembrò che la possibilità di sbarrare i varchi alpini, mentre si protraeva l'assedio di Casale da parte degli Spagnoli ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] presenza a corte di un vecchio amico del C., Benedetto Tagliacarne (il Theocrenus umanista), precettore dei figli del re " assieme a B. Varchi e al Molza "per andare a visitar monsig. Bembo" (lettera di Mattio Franceschi a B. Varchi, Roma 23 ott. 1536 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] 'autobiografia il F. ricorderà con compiacimento che il Varchi, nella Storia fiorentina, l'aveva menzionata tra quelle per la festa dell'Ascensione del 1755 alla presenza di Benedetto XIV (De Christi Domini Ascensione oratio habita in Sacello ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] e doveva essere tanto poco sicuro di sé da pregare il Varchi di emendare. Intervenne invece il Ruscelli con il terzo dei suoi di Vittoria Colonna; dei Carmina di Lodovico Pascale e di Benedetto Lampridio; delle Rime e dell'Arcadia di Jacopo Sannazaro; ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...